L’attuale ondata di caldo potrebbe essere il preludio di un’escalation di nuove onde di calore che si potrebbero protrarre per parecchi giorni della prossima settimana, peraltro spingendo verso il nostro Paese una massa d’aria rovente al pari di quella che sta interessando Spagna e Francia.
Se tale previsione fosse confermata, in Italia potremmo avere anche dei record di temperatura estremamente elevata, per giunta in alcune zone potrebbero anche battersi quelli che sono i record storici di temperatura.
L’evoluzione meteo appare molto complessa e contrastante da parte di modelli matematici, in quanto la forza delle masse d’aria calda nordafricana continuerà a premere verso quella fascia di confluenza con l’aria oceanica, la quale tenderà a salire estremamente a nord, lasciando la via una prima ondata di calore che potrebbe avere un apice nel prossimo weekend, e che potrebbe essere seguita da un’ulteriore per una sorta di rinculo dovuto all’aria oceanica che raggiungerà il Portogallo e la Penisola Iberica occidentale, con la conseguenza che l’Italia sarebbe interessata in modo diretto da una bolla d’aria proveniente direttamente dal Sahara, peraltro associata un anticiclone molto caldo in quota.
Per intenderci, siamo in una situazione che prometteva un una evoluzione al bivio tra un eventuale refrigerio nella prima parte della settimana, ormai smentito da tutti i modelli matematici, e la probabile onda di calore di forte intensità proveniente dall’Africa.
Un altro aspetto da considerare è che questo ciclo di onde di calore è associato anche a intrusioni di masse d’aria oceanica, le quali laddove transiteranno sopra territori surriscaldati dalle ondate di caldo, determineranno fenomeni meteo di eccezionale intensità. E ci riferiamo soprattutto alla forza dei temporali, che spesso potrebbero essere associati a furiose burrasche, con grandine, pioggia torrenziale, raffiche di vento dalla forza quasi di uragano.
Le aree che potrebbero essere investite dall’area oceanica potrebbero essere parte di quelle settentrionali e quelle del nord Adriatico. La massa d’aria calda africana sarà talmente poderosa da contrastare la spinta verso sud dell’aria fresca dell’Oceano, prospettando quindi nuove e ulteriori onde di calore verso l’Italia già verso fine mese.
Insomma, il refrigerio che si prospetta porterà neanche la temperatura verso la media tipica del periodo, e sarà associata in parte d’Italia al meteo estremo di temporali di violenza eccezionale.