Con le attuali previsioni meteo siamo abbastanza certi che avremo una settimana di caldo bollente. Per fortuna nostra, il massimo di calura ci sfiorerà appena, e già questo ha determinato proiezioni di temperature stratosferiche.
Ma il nostro sguardo è orientato anche su meteo più a lungo termine al fine di capire, se ci saranno un refrigerio, se questa grande ondata di caldo durerà a lungo, oppure avrà una durata definibile da ora.
In grandi linee osservando l’andamento delle ondate di caldo che ci stanno interessando da maggio, possiamo definire che hanno avuto una durata di circa una settimana, per poi essere interrotte da irruzioni di aria oceanica, talvolta frammista a aria artica, che causano un sensibile abbassamento della temperatura. Tali eventi meteo generano anche temporali di forte intensità, con ingenti danni alle cose e agricoltura.
I forti temporali associati all’intrusione di aria fredda in quota, si formano a causa dei notevoli contrasti di temperatura. L’aria calda preesistente viene scalzata verso l’alto e si condensa in nubi temporalesche che raggiungono altezze considerevoli, superando anche i limiti della troposfera. Ammassi nuvolosi così imponenti si caricano di particelle di ghiaccio che aggregandosi formano i chicchi di grandine. Le turbolenze interne alla nube uniscono i vari chicchi di grandine formando elementi di ghiaccio al che altro non sono la grandine di grosse dimensioni.
Questo processo viene favorito soprattutto quando si verificano ondate di calore, in quanto l’energia a disposizione delle nubi temporalesche è decisamente superiore a quando la temperatura invece è molto più bassa.
Per tale motivo, con l’intrusione di aria oceanica, decisamente più fresca rispetto a quella africana preesistente, si verificano i ormai i noti temporali di fortissima intensità, sempre più spesso accompagnati anche da grandinate devastanti.
Le proiezioni prospettano che tra circa 7-8 giorni avremo un cambiamento meteo, con l’intrusione di aria oceanica a partire dalle regioni settentrionali italiane, che si dovrebbe poi espandere verso est sud-est, ed interessare la penisola italiana, ma principalmente settore adriatico le zone interne.
Ancora una volta si avrebbero precipitazioni però mal distribuite, perché i temporali in genere così occasionali nel tempo, sono causa di precipitazioni abbondante su scala locale, e quindi non essendo seguiti da ulteriori temporali otteniamo precipitazioni diffuse nel territorio. Tali eventi meteo poi vedono un nuovo rapido aumento della temperatura e una nuova ondata di calore.
C’è quindi da ipotizzare sulla base delle proiezioni dei modelli matematici di previsione, che il nuovo refrigerio che verrà da poco più di una settimana, che durerà alcuni giorni, per poi essere seguito da una nuova ondata di calore che potrebbe essere anche peggiore rispetto a quella che sta iniziando questa settimana. E stavolta non sappiamo se colpirà direttamente d’Italia. È evidente che ci troviamo in una condizione di estrema esposizione agli eventi meteo estremi, con ondate di calore e temporali eccezionalmente violenti.