Purtroppo, le possibilità di avere condizioni meteo favorevoli ondate di calore estremo in Italia non sono affatto infondate. Il prestigioso modello matematico europeo ECMWF prodotto dalla collaborazione di decine di paesi del nostro continente prospetta previsioni stagionali pessime per quanto concerne le temperature, e non solo.
Innanzitutto, già dalla fine di maggio la temperatura potrebbe andare sopra la media su quasi tutto il territorio nazionale. Gli eccessi si avrebbero in particolare nelle zone interne e poi al Nord Italia, principalmente tra il Veneto orientale, l’Emilia, la Lombardia ed il Piemonte, ma anche le zone interne della Liguria dove l’anomalia dovrebbe oscillare tra 1 °C e 1,5 °C. L’anomalia prevista nel cuore della Pianura Padana occidentale sarebbe ancora maggiore, portandosi fino a 2 °C oltre la media.
Si tenga conto che le anomalie climatiche sono calcolate sulle nuove medie del trentennio 1990-2020, e comprendono soprattutto l’ultimo ventennio che ha visto stagioni estive straordinariamente calde. Ciò, ci porta a tener conto del fatto che quando parliamo di anomalie di 1 °C, queste sono equivalenti a circa 2 °C se non più di quelle di cui parlavamo sino a una manciata di anni fa.
In una visione d’insieme dell’Europa, gran parte della Francia andrebbe sopra la nuova media di circa 2 °C, così anche gran parte di Spagna e Portogallo, con la Meseta settentrionale che andrebbe anche ben oltre tali valori.
Tale anomalia dovrebbe essere derivante dalla presenza dell’alta pressione europea, infatti nel Nord Africa delle coste mediterranee più vicine al Italia, non ci sarebbero anomalie termiche così rilevanti. Ma anzi, temperature prossime alla media, e sui rilievi anche sotto la norma.
Con giugno, le anomalie termiche aumenteranno, diventando piuttosto consistenti soprattutto sul Sud della Gran Bretagna, in Francia e gran parte dell’Europa centrale, oltre che Spagna e Portogallo. In Italia gran parte del nostro paese ne sarebbe coinvolto, con l’anomalia maggiore soprattutto in Pianura Padana.
Ed ecco che passiamo luglio, le anomalie termiche in Italia dovrebbero essere consistenti su gran parte della penisola, principalmente al Centro Italia, mentre saranno più severe al Nord del nostro Paese. Un’anomalia più limitata dovrebbe interessare la regione alpina e prealpina. Parliamo ovviamente di temperature sopra la media ovunque. In Pianura Padana si arriverebbe a temperature sopra la media tra i 2 e 3 °C nell’area che va tra Torino, Milano e Bologna.
Agosto 2022, tutta Italia dovrebbe trovarsi con temperature sopra la media. Le aree con anomalia positiva dovrebbero estendersi e aumentare nella Penisola italiana. In Pianura Padana l’anomalia dovrebbe espandersi e aggirarsi attorno ai 2 °C sopra la media, mentre nell’angolo tra Torino, Milano e Bologna, la previsione meteo climatica indica valori sempre tra i 2 e 3 °C sopra la norma. Ovviamente si tratta di valori da confermare, però un’anomalia del genere su un ambito mensile in Italia è consistente soprattutto della stagione estiva.
Da questa analisi deriva una considerazione: ci sarebbe il rischio che ondate di caldo persistenti determinino temperature sopra la media per lunghi periodi, con il rischio di onde di calore anomalo.
Tale fatto è desumibile anche dal fatto che soprattutto dovrebbe essere l’Europa continentale ad avere temperature sopra la media, mentre il Nord Africa stranamente avrebbe anomalie inferiori, ma ciò non vuol dire che da quelle parti non farà caldo. Questa analisi, fonte di dati previsionali, confermerebbe la previsione della formazione di nuove aree di alta pressione simili a quelle che abbiamo avuto durante le ultime stagioni estive, con valori barici molto elevati in quota che comprimono i bassi strati atmosferici riscaldandoli. È per tale motivo che si registrano temperature estreme anche latitudini molto settentrionali, che a volte sono state superiori ad alcune stazioni meteo delle coste nordafricane come Algeria e Tunisia.
Le previsioni sulle precipitazioni non sono cambiate molto, per i mesi estivi la linea di tendenza meteo climatica è quella di avere precipitazioni sotto la norma, anche se non eccessivamente. Infatti, questo ci fa intendere che le precipitazioni soprattutto sulle regioni alpine e prealpine, le alte pianure del Nord, come anche in Appennino settentrionale si manifesteranno, mentre saranno piuttosto limitate su una parte della Pianura Padana.
Citiamo questa parte d’Italia, in quanto durante la stagione estiva è abbastanza consueto che si registrino diverse giornate con precipitazioni, mentre man mano che andiamo verso l’Italia meridionale, i giorni di pioggia quasi si azzerano durante l’estate.
Ci aggiorneremo col prossimo bollettino meteo climatico, dove parleremo segnatamente di precipitazioni previste per i prossimi mesi.