Le previsioni di grandine sono prospettate dai modelli matematici che indicano una escalation temporalesca già nella giornata di oggi, domenica 15 maggio, con la possibilità che i fenomeni si estendano a gran parte del Nord Italia. Ovviamente a macchia di leopardo.
Nella serie di mappe qui sotto, in violetto sono indicate le zone a maggior rischio temporale, equivalenti a quelle dove si potrebbero verificare cadute di grandine.
Ancora nelle prossime ore di oggi, domenica 15 maggio le zone a rischio grandine si trovano soprattutto tra Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, e parte dell’Emilia.
Nella giornata di lunedì 16 maggio, il massimo rischio di temporale appare confinato al Piemonte, qui si potrebbero verificare cadute di grandine soprattutto tra la provincia di Cuneo e quella di Torino. Qualche temporale anche sul resto del Nord Italia.
Una nuova fase a rischio grandine la individuiamo nelle giornate attorno al 21-22 maggio, quando infiltrazioni di aria fredda in quota tenderanno raggiungere le regioni settentrionali. In questo caso il rischio di temporale su alcune aree appare molto elevato, in violetto nella cartina di troverete quelle dove c’è il rischio maggiore di grandine.
Un’altra fase a rischio grandine, ma soprattutto temporali la vediamo più avanti nei giorni, ma ovviamente tutta da confermare. Anche in questo caso deriverebbe da intrusioni di aria fredda in quota che a contatto con aria molto calda, andranno a generare nubi a forte sviluppo verticale e quindi temporali.
Innanzitutto, due curiosità sulla grandine: le grandinate anche di grosse dimensioni possono avvenire quasi tutto l’anno nella penisola italiana le due isole maggiori. Quindi anche di inverno. Esclusivamente del Nord Italia la grandine di grosse dimensioni non cade mai, quantomeno non abbiamo notizia dell’ultimo ventennio, nel periodo invernale.
Questo particolare è abbastanza inconsueto, in quanto grandinate importanti si verificano durante la stagione invernale anche nell’Europa centrale e in Francia, persino nelle Isole Britanniche.
Vi chiederete come mai non ci sono grandinate nelle regioni del Nord Italia. Ebbene e tutto è derivante dalla presenza dell’arco alpino e dell’Appennino, e poi soprattutto dal raffreddamento della Pianura Padana, dove i temporali invernali sono una rarità.
Si tratta effettivamente di un microclima, con notevoli peculiarità in ambito meteo.
HailStorm Report
info e.mail [email protected]
Report Grandine
Hail Reports
¿Dónde ha granizado?
Le Rapport Grêle
Onde caiu granizo?
Wo hat es gehagelt?
MAPPE METEO RISCHIO TEMPORALI E GRANDINE