Fa caldo sull’Italia, in uno scenario di meteo in prevalenza stabile. L’Estate è davvero esplosa sull’Italia, grazie agli effetti di un campo di alta pressione che è lievemente insidiato da qualche infiltrazione d’aria fresca, principalmente sul Nord Italia dove non mancano episodi temporaleschi.

Ormai sembrano dissiparsi le ultime incertezze riguardo l’andamento meteo atteso nel corso della terza settimana di Maggio. L’anticiclone africano dominerà probabilmente in lungo ed in largo e solamente sul finire della settimana si potranno creare i presupposti per un cambiamento.
Il nuovo rinforzo dell’anticiclone si concretizzerà fin da inizio settimana, quando l’avanzata di una nuova lingua d’aria calda d’origine nord-africana determinerà un aumento termico. I valori massimi potranno spingersi fin oltre i 32 gradi sulle pianure del Nord e valli interne del Centro Italia.
Sul resto della Penisola avremo valori un po’ inferiori, ma comunque nel complesso sopra media. C’è da evidenziare il clima molto più fresco, a carattere locale, lungo le aree costiere che beneficeranno delle brezze diurne provenienti dal mare. L’acqua marina è infatti ancora fredda in questo periodo dell’anno.
Verso clou del caldo entro il 20, poi possibile refrigerio
Un’ulteriore escalation del caldo africano si avrà sino a mercoledì o giovedì, con temperature che toccheranno picchi prossimi ai 35 gradi ancora al Nord, in Sardegna e lungo le regioni tirreniche. L’anticiclone subtropicale abbraccerà anche buona parte del Centro-Ovest Europa, con caldo anomalo.
Nonostante la presenza dell’anticiclone, andrà tenuto in conto il rischio di qualche improvviso temporale, a carattere isolato, principalmente sulle maggiori aree montuose. Basterà infatti una scintilla per l’innesco di temporali da calore, dinanzi all’accumulo di aria sempre più calda al suolo.
Il dominio dell’anticiclone africano proseguirà probabilmente invariato sino a ridosso del weekend, quando potrebbero palesarsi novità legate all’affondo di una saccatura d’aria fresca verso il Centro Europa. Non è ancora chiara la traiettoria che seguirà l’aria fresca, se affonderà sul Mediterraneo o verso i Balcani.
Presumibilmente si avrà in ogni caso un certo refrigerio sull’Italia, con ingresso di correnti settentrionali. Qualora la saccatura affondasse direttamente sull’Italia, la rinfrescata potrebbe essere associata ad un passaggio temporalesco che potrebbe causare fenomeni anche violenti. Avremo modo di riparlarne.