Il tema è piuttosto scottante, parliamo di cambiamenti meteo climatici e le conseguenze che queste avranno in Italia.
I cambiamenti climatici sono davanti agli occhi di tutti anche in Italia, le stagioni sono stravolte, e poi soprattutto ci siamo accorti un po’ tutti, e ce lo conferma la scienza, che la temperatura è aumentata rispetto al passato.
Le stagioni invernali sono assai differenti rispetto a quelle di 20-30 anni fa, ma ancor più il cambiamento meteo si sente durante la stagione estiva, in quanto veniamo ogni estate interessati da ondate di calore che si susseguono in un contesto di temperature perennemente sopra la media di riferimento.

Le medie climatiche sono realizzate attraverso i dati degli ultimi trent’anni, questo sistema classifica il clima medio di una località. Di recente è stato adottato il clima dell’ultimo trentennio che va sino al 20 2020, mentre in alcune circostanze viene ancora utilizzato il trentennio sino al 2010.
Soprattutto le medie sino al 2020 raccolgono un’ampia variazione del clima. Perciò quando parliamo di anomalie sul clima, queste sono maggiori rispetto a come avvenivano ad esempio negli anni ‘80 dello scorso secolo, quando il clima del trentennio precedente era stato molto più fresco rispetto a quello degli ultimi tre decenni.
In questi anni osserviamo temporali sovente più forti della media, ne parlano specialmente le cronache. Ad esempio, nel fine settimana si sono abbattuti diversi nubifragi nelle regioni meridionali e in Sardegna. Ad esempio, in Puglia in alcune località non si vedevano rovesci di pioggia così violenti persino da oltre cinquant’anni come il caso di Cerignola in Puglia, dove sono caduti quasi 130 mm di pioggia.
Questi fenomeni vengono detti meteo estremi. Sempre più spesso osserviamo ad esempio tempeste elettriche che sono associate a forti temporali, grandinate con chicchi giganteschi, oppure grandinate abbondantissime che ricoprono di ghiaccio anche di oltre 10 – 15 cm suolo. Ma abbiamo notizia di grandinate avvenute nel nostro Pianeta anche di oltre 50 cm di grandine.
Abbiamo parlato del Nord America in quanto è l’area geografica da cui provengono le maggiori notizie, ma ciò non vuol dire che non avvengano eventi meteo estremi analoghi in altre località. Possiamo citare ad esempio il Brasile e l’Argentina, la Cina di cui si sa veramente molto poco, ma dove succedono fenomeni atmosferici raccapriccianti. Oppure quasi nessuna notizia giunge da regioni vicine all’Europa come quella in prossimità dei Carpazi, ma anche il Kazakistan e Uzbekistan. Oppure il Giappone, che vede nubifragi come mai visti prima. Citiamo che l’Australia, che con le metropoli della costa con temporali come mai visti prima. Di certo non avvengono quotidianamente, però si presentano con un’estrema frequenza rispetto al passato.
Ma parliamo di quello che succede e accadrà in Italia: qui ci sarebbe parecchio da dire, gli eventi meteo estremi di maggiore rilevanza di vediamo soprattutto le regioni del Nord Italia, con un aumento di temporali associati a nubifragi, alluvioni lampo, grandinate anche con chicchi di dimensioni che arrivano sino i 10 cm di diametro, trombe d’aria. Quest’ultimo fenomeno negli ultimi due anni è cresciuto a dismisura in frequenza durante il transito di linee temporalesche. Lo abbiamo osservato anche quest’anno ai primi di aprile, quando è transitata una perturbazione a carattere freddo dopo un periodo più mite. Durante il transito di questa linea temporalesca sono state osservate una decina di trombe d’aria, alcune di queste hanno raggiunto il suolo. Ma l’evento meteo più estremo è avvenuto lo scorso anno, quando se ne svilupparono probabilmente 15-20, tutte in Valpadana e parecchie raggiunsero il suolo.
Gli archivi di meteorologia raccolgono informazioni del passato, ci sono osservazioni di giganteschi che rovinose trombe d’aria. Qualche anno fa una di queste distrusse anche una villa d’epoca in Veneto, un’altra molto simile circa vent’anni fa si ebbe nel nord-est di Milano.
Altri tornado hanno interessato parecchie volte il Veneto. Tornado ci sono state anche in Sicilia nei pressi di Catania. Ma non possiamo elencarli tutti, però l’effetto del cambiamento climatico porta non solo ad un aumento della temperatura media, ma a soprattutto una maggiore concentrazione di umidità in atmosfera che contrastando con impulsi d’aria fredda, innescano aree temporalesche di eccezionale intensità.
I fenomeni meteo del futuro avranno caratteristiche che potrebbero assumere violenza ancor più estrema, con anche un maggior numero di tornado distruttivi, fenomeno meteo non inedito in Italia ricordiamolo, in quanto le cronache del passato ci narrano di gravi tornado che percorsero decine di km procurando distruzione vittime e feriti.
Poi ci sono le grandinate che più che in passato potrebbero cagionare danni alle cose e le persone.
I cambiamenti meteo climatici ci devono porre sull’attenzione, e con maggior cura osservare e rispettare gli avvisi meteo emessi dalle autorità competenti.