Osservando l’evoluzione meteo per i prossimi giorni emerge la possibilità di avere un fine settimana caratterizzato dal rischio di temporali. Questi dovrebbero interessare soprattutto le regioni settentrionali italiane.
Dai modelli matematici vediamo precipitazioni distribuite a macchia di leopardo, inoltre con l’arrivo di aria fredda proveniente da nord, tornerebbe a nevicare sui rilievi alpini e prealpini, ma non a quote basse, anche se con i rovesci più intensi la neve si potrebbe di nuovo spingere sino a quote prossime ai 1500 metri di quota, imbiancando ancora una volta Alpi e Prealpi.
Col cambiamento meteo, preceduto da un aumento di temperatura, si potrebbero avere contrasti termici favorevoli allo sviluppo di celle temporalesche piuttosto intense, ed ecco che torna il rischio di grandine. Insomma, questo fine settimana del 1° maggio, che non raramente porta la pioggia sull’Italia, seppur distribuita sempre a macchia di leopardo, andrà a replicare eventi meteo che si sono già visti nel passato.
Però, alcuni modelli matematici ad alta risoluzione indicano la possibilità di temporali anche verso le regioni centrali italiane, se non addirittura persino in Sicilia per effetto di una bassa pressione presente in Algeria, che invierà impulsi d’aria instabile, e quindi anche da queste parti si potrebbero avere dei temporali soprattutto in prossimità dei rilievi. Questi potrebbero essere più probabili tra le province di Catania e Messina.
Però sui dettagli siamo ancora distanti dal periodo di previsione ed è necessario attendere alcuni giorni, anche perché parliamo di fenomeni a carattere locale soprattutto di temporali, che ben sappiamo che si distribuiscono generalmente a macchia di leopardo, e non sono facilmente prevedibili.
Per quanto riguarda la temperatura si potrebbe manifestare un lieve abbassamento dei valori, ma laddove ci sono attese piogge, e magari temporali, temporaneamente si potranno avere delle brusche virate verso il basso, in specie dove ci saranno abbondanti grandinate.
Insomma, il meteo del fine settimana è incerto come non mai, ma siamo in primavera, e questo tutto sommato non è così anomalo.