Maggio è ai nastri di partenza ed il meteo promette scintille. Ci attende infatti un’evoluzione molto interessante, con l’Italia in balia di una continua circolazione instabile, alimentata da continui impulsi d’aria fredda dal Nord Europa.

L’anticiclone sembra destinato ad arrancare e rimanere defilato in Aperto Atlantico, slanciato verso le Isole Britanniche. Le masse d’aria fresche dirette verso il Mediterraneo Centro-Occidentale terranno per ora lontano anche l’anticiclone africano, a parte transitorie rimonte prefrontali verso il Sud Italia.
Come sarà Maggio? Per cercare di dare risposte a questa domanda, siamo sempre ipnotizzati dalle mappe che ci mostrano i trend a lunghissimo termine. Stagionali appunto. Nella consapevolezza che l’affidabilità è quella che è, ci lasciamo trasportare all’interno dell’argomento.
Alcuni colleghi hanno provato a tracciare una linea o comunque delle ipotesi suffragate dai centri di calcolo, sicuramente in modo più tecnico e approfondito. Proviamo ora ad alleggerire il discorso, tracciando una qualche tendenza basata sulle ultimissime notizie.
Capovolgimenti e colpi di scena
Notizie che si potrebbero riassumere con un solo termine: anomalie. Che gran novità, verrebbe da dire. Occhio però, perché ci sono anomalie e anomalie. Queste potrebbero essere anomalie in più direzioni, verso quegli estremi che non lasciano tranquilli.
Nel caso specifico diversi modelli stagionali, ma anche alcuni autorevoli centri internazionali, vedrebbero il Mediterraneo sede di contrasti termici esagerati. La prima metà di Maggio potrebbe essere fresca su gran parte dell’Europa ed il Mediterraneo sede di confluenza di masse d’aria diverse.
Già attorno a metà mese si avrebbero le prime sfuriate anticicloniche africane, quelle per intenderci capaci di far schizzare le temperature su valori fortemente estivi. Magari oltre 30°C. Dall’altro lato si avrebbero incursioni d’aria fresca con isolamento di depressioni mediterranee.
Sapete che vuol dire? I vortici freschi su masse d’aria calda potrebbero scatenare un putiferio. Un putiferio di temporali, temporali particolarmente violenti associati anche a fenomeni potenzialmente estremi e le prime grandinate di grossa taglia.
Ecco spiegato il motivo per cui in alcune mappe si vedono anomalie di temperatura rivolte pesantemente all’insù, che potrebbero delineare una seconda metà di maggio con arrivo del caldo, ma ancora in compagnia di instabilità che potrebbe tramutarsi in fenomeni violenti.