La frequenza di intrusioni di polvere del Sahara durante gli ultimi mesi sta assumendo eccezionale frequenza e intensità. Qualche settimana fa una tempesta si era scatenata investendo soprattutto il sud della Spagna, dove il densissimo pulviscolo del Sahara aveva ridotto sensibilmente la visibilità e paralizzato parzialmente il traffico aereo.
L’evento meteo accaduto potrebbe ripetersi di nuovo vista ormai la persistenza è frequenza di questo fenomeno. Come è noto, il Sahara si sta espandendo verso nord, ma anche verso sud, ciò è dovuto ai cambiamenti climatici che stanno costringendo le popolazioni sempre più ad abbandonare l’agricoltura. Ma se queste novità sembrano apparentemente impercettibili novità, sono poi quelle imputabili di un incremento dell’estensione del grandissimo deserto che a due passi dall’Italia.
Rammentiamo che il Sahara è il deserto più esteso del pianeta. Questo si accompagna con quello della penisola arabica. Questi due grossi deserti influenzano il clima a sud e a nord a seconda della stagione.
Negli ultimi anni abbiamo visto un incremento considerevole delle ondate di calore proveniente dall’Africa in Europa. Queste si presentano con aria molto asciutta in quota, favorendo un incremento della radiazione solare per la ridottissima umidità dell’aria. Inoltre, sono anticicloni in quota molto intensi, che tendono a comprimere l’aria nei bassi strati e determinare ondate di calore di straordinaria intensità. Il paese europeo che sembrerebbe essere maggiormente vulnerabile è la Francia, gli fa seguito l’Europa centrale, poi il Nord Italia. Ugualmente vulnerabile a tale evento meteo è l’estremo sud dell’Inghilterra, con la città di Londra.
Anche nella giornata di sabato 23 aprile, e oggi 24, dal Sahara giunge il pulviscolo che si estende verso le regioni centromeridionali italiane. Sabato copriva i cieli della Sardegna, mentre oggi si è portato sulla Sicilia su gran parte del Sud Italia.
In Sicilia e Sardegna questi giorni il pulviscolo del Sahara si è depositato al suolo anche senza precipitazioni, e poteva essere persino raccolto dalle superfici.
Questi eventi meteo annunciano cambiamenti climatici che potrebbero essere imponenti nel futuro, ma non quello molto distante dai nostri giorni, in quanto nelle stagioni estive stiamo osservando ondate di calore, come descritto prima, che potrebbero assumere sempre più maggiore intensità col trascorrere del tempo e con i cambiamenti ulteriore del clima.
E già le previsioni meteo climatiche per la stagione estiva 2022 sono pessime, con l’Italia che vedrà temperature di parecchi gradi Celsius superiori alla media.