Elon Musk, di cui sentiremo parlarne sempre più, in relazione all’invasione della Russia in Ucraina, ha affermato che l’Europa dovrebbe rendersi autonoma in termini di energia, quindi, secondo lui, l’ideale sarebbe aumentare la produzione di energia nucleare in loco.
Ha affermato che, questa potrebbe essere la soluzione per non dover dipendere dalla Russia in termini di combustibili fossili. Notate che ormai non è l’unico a sostenerlo, anche perché le nuove centrali nucleari hanno livelli di sicurezza infinitamente maggiori di strutture che offrono servizi, per esempio, dighe di raccolta delle acque, industrie chimiche e farmaceutiche.
Musk: energia nucleare europea
In questi ultimi tempi, l’invasione della Russia in Ucraina ha fatto emergere diverse problematiche riguardanti l’energia in Europa. Infatti, quest’ultima abbiamo una forte dipendenza soprattutto per il gas naturale, un po’ meno per il petrolio verso la Russia. Le conseguenti sanzioni verso la Russia imposte dall’Europa, per contrastare il comportamento di Putin, stanno mettendo in discussione questa dipendenza energetica, facendo porre diverse domande.
Un modo per rompere questo legame tra Russia e Europa, secondo Musk, sarebbe quello di accrescere l’energia nucleare di quest’ultima, evitando così di acquistare combustibili fossili e raggiungendo finalmente l’indipendenza energetica. Il CEO della Tesla, infatti, sostiene che si dovrebbero riattivare le centrali nucleari, ormai spente da anni, e aumentare il regime di produzione di quelle in funzione, sfruttandole al massimo.
Preoccupazioni sulle radiazioni
Musk si sta battendo in prima persona, anche attraverso i suoi soldi, per convincere (attraverso delle dimostrazioni) tutti coloro (cittadini, politici e istituzioni) che non sono convinti che l’aumento dell’energia nucleare sia un’idea giusta. Chi ha dei dubbi a riguardo, ha paura delle radiazioni che potrebbero sprigionare gli impianti nucleari. Musk cerca di convincere in tutti i modi, come fece in Giappone per Fukushima, che le radiazioni sono ad un livello estremamente basso, più basso di quanto la gente creda.
Impianti nucleari in Europa
In molti Stati Europei come in Svizzera, Italia, Spagna e Germania, molte centrali nucleari sono state chiuse gradualmente, rendendole inattive.
Questi stessi Paesi però hanno (avevano) relazioni solide con la Russia che gli fornisce grosse quantità di gas naturale. Ora, le sanzioni imposte contro la Russia portano a rivalutare questo legame che potrebbe logorarsi, portando l’Europa a non avere più gas nel giro di pochi mesi.
La soluzione a questo problema non è semplice, ma devono essere travate al più presto, soprattutto perché gli Stati Uniti e l’Europa vorrebbero vietare anche l’importazione di gas naturale. Quindi si sta pensando proprio in questi giorni ad una soluzione alternativa per ottenere gas e petrolio.
Musk, a questo riguardo, sostiene che per il riscaldamento di tutto il pianeta, il nucleare è la soluzione migliore, così da eliminare finalmente la combustione degli idrocarburi.
In merito a ciò, potremmo essere d’accordo, in quanto anche l’energia detta verde inquina, in molti casi deturpa il paesaggio, e soprattutto per realizzarla serve altra energia sporca, come anche per la sua manutenzione.
Musk è un pensatore, un personaggio che per certi versi fa paura per la potenza economica che ha raggiunto, complice la sia la sua intelligenza superiore alla media, la fortuna, ma anche l’America, Paese dove un’idea nuova diventa realtà molto più facilmente che altrove senza l’invidia di terzi, senza che la burocrazia statale intoppi ogni attività. Qui parliamo di un uomo che invia satelliti nello Spazio, e che attualmente sta sostenendo gratuitamente l’intera rete di collegamento di internet dell’immensità che è l’Ucraina.
Centrali nucleari: impatto sull’ambiente
Le centrali nucleari, secondo alcuni esperti, non sono l’idea migliore per evitare un impatto negativo sull’ambiente. Anche se gli impianti nucleari non producono nessun tipo di emissione di gas serra mentre sono in funzione, a differenza di molte altre aziende. Le centrali producono grosse quantità di energia a basso impatto ambientale, con una minima quantità di carbonio prodotta, sempre meno di quella usata per altre energie rinnovabili.
Grazie alle sue basse emissioni di carbonio, le centrali nucleari, sono viste come una possibile alternativa per produrre energia a basse emissioni di gas serra.
Energia nucleare: possibili pericoli
Il conflitto tra Russia e Ucraina però, ha messo in discussione la produzione di energia nucleare, a causa di un bombardamento da parte dei russi, che ha fatto scoppiare un incendio in una centrale nucleare di Zaporizhzhia. Dopo questo evento si è alzata un po’ di paura, perché sono stati danneggiati due siti in cui vengono conservate delle scorie nucleari.
Gli esperti hanno evidenziato diverse preoccupazioni che si sono avute a riguardo, soprattutto per quanto riguardano i combattimenti nella zona della centrale nucleari di Chernobyl, che potrebbero causare problemi sia alla fauna circostante che agli esseri umani.
In merito a ciò va detto che qualsiasi struttura può costituire un pericolo in caso di guerra. E che l’uomo è in grado di autodistruggersi con una guerra nucleare. Oppure, di uccidere migliaia di persone bombardando una diga dove a valle sorge una città. I pericoli durante una guerra sono immensi. Ma le guerre vanno bandite con un’organizzazione mondiale per la pace che accolga tutti gli Stati del Mondo, ma l’uomo, forse non arriverà mai a questo.