La teoria del caos nota come “l’effetto farfalla” è nota come cambiamenti quasi impercettibili nell’impostazione di un processo possano essere l’innesco di una forza molto grande nel risultato. Per dirla in breve: “il battito d’ali di una farfalla in Sicilia potrebbe scatenare un tornado in Texas”. Ma ovviamente non è proprio così che funziona.
Gli scienziati del RIKEN Center for Computational Science in Giappone stanno mettendo alla prova un suono matematico. Si, un suono che può alterare le condizioni meteo. Vediamo di che si tratta.
Il controllo del tempo atmosferico è un desiderio, ma anche una necessità da parte degli esseri umani, e se potessimo conoscere quando e dove mettere una ‘farfalla’ per ottenere che il suo battito alteri il meteo, potremmo condurre una vita migliore, ad esempio riducendo i rischi di condizioni atmosferiche estreme, oppure far piovere con regolarità.
Lo studio è stato accennato in un recente articolo pubblicato sulla rivista Nonlinear Processes in Geophysics.
Gli studiosi intendono applicare ‘il controllo del caos’ al tempo.
Non c’è come obiettivo avviare un cambiamento irreversibile e permanente in natura delle condizioni atmosferiche, bensì l’intento è controllare il tempo all’interno della sua variabilità naturale. Se le giuste perturbazioni impercettibili rientrassero nelle nostre capacità ingegneristiche, potremmo applicare il controllo nel Mondo reale, di cosa? Del tempo, del meteo atmosferico.
Certamente non è un’idea nuova cercare di sfruttare il controllo del tempo. Paul McCartney, il cantante per intenderci, ordino che le nubi fossero bombardate di ghiaccio secco per impedire che piovesse durante un concerto nel 2004. Le parate militari di Mosca e Pechino avvengono spesso con l’uso di ghiaccio secco quando c’è cenno di maltempo. In tal maniera piove altrove, e nelle città dove c’è la parata il meteo è asciutto.
Nelle Olimpiadi invernali in Cina si è cercato in ogni modo di far nevicare, ma non c’erano le nubi, ma alla prima occasione di nuvolosità, la neve è giunta, artificialmente.
Usando la farfalla di Lorenz come proxy per modelli meteorologici complessi, i ricercatori hanno condotto esperimenti di simulazione dei sistemi di osservazione (OSSE), una sorta di test del tempo generato dal computer, al fine di osservare come l’introduzione di piccoli cambiamenti nel sistema avrebbe influenzato il risultato.
I ricercatori stavano lavorando per la teoria del caos alla rovescia, e invece di guardare un piccolo cambiamento e vedere quale effetto ha sul risultato, stavano scegliendo il risultato che volevano ottenere per poi capire quale piccolo cambiamento lo aveva causato.
Insomma, c’è una nuova teoria e metodologia per studiare la controllabilità del tempo, e lo afferma Takemasa Miyoshi, che ha guidato il gruppo di ricerca. Lui sostiene che sono stati in grado di progettare un esperimento per indagare la prevedibilità del tempo, al fine di modificarlo.
Siamo forse vicini a far piovere per davvero quanto e come vorremmo? Sarebbe utile, perché i cambiamenti del clima stanno causando ingenti danni.