METEO SINO AL 2 APRILE 2022, ANALISI E PREVISIONE
Una circolazione instabile, legata ad un vortice afro mediterraneo, si limita a condizionare il meteo tra il Sud le due Isole Maggiori dove affluiscono intense correnti sciroccali. Questa depressione si va indebolendo e si appresta a perdere completamente energia, con ultimi disturbi ad inizio settimana sempre sulle regioni meridionali.
Lo scenario generale sta per cambiare e verso metà settimana assisteremo ad una svolta molto più incisiva, che culminerà con il ritorno delle grandi piogge anche sul Nord Italia. Il vasto anticiclone sarà spodestato via dall’Europa ed emigrerà sul Nord Atlantico, concedendo spazio all’affondo di una saccatura d’estrazione artica che piloterà perturbazioni verso il Mediterraneo.

AVVIO SETTIMANA CON QUALCHE LOCALE PRECIPITAZIONE
Gli ultimi effetti della depressione afro mediterranea si faranno sentire all’inizio della settimana, principalmente sulle regioni meridionali con qualche pioggia o rovescio più probabile tra la Calabria e la Sicilia orientale. Sul resto d’Italia l’anticiclone sarà ancora prevalente, sebbene ormai alle ultime battute.
A livello europeo, l’esteso anticiclone subirà una decisa erosione alle alte latitudini dall’approfondimento di una depressione fredda sull’area scandinava. La stessa area depressionaria tenderà ad estendere gradualmente il proprio raggio d’azione più a sud, arrivando a riportare le tanto agognate piogge su gran parte d’Italia.
AFFONDO SACCATURA DA NORD E MALTEMPO VERSO L’ITALIA
Le correnti fredde scandinave, in seno ad un’ampia saccatura, si porteranno più a sud scivolando verso l’Europa Occidentale. Qui l’aria più fredda andrà ad interagire con masse d’aria più miti atlantiche. Sembrano esserci le condizioni per la genesi di una depressione secondaria a più minimi fra Spagna, Francia e Baleari.
A seguito dell’approfondimento del minimo ciclonico, è previsto lo sviluppo di una perturbazione destinata ad investire in pieno l’Italia con piogge abbondanti. Il maltempo entrerà in azione mercoledì soprattutto al Nord e sulla fascia tirrenica, fino alla Campania. Giovedì le precipitazioni si propagheranno anche al resto d’Italia, mentre affluirà aria più fredda con temperature in calo.
LUNGO PERIODO, A TRATTI PERTURBATO
L’anticiclone abbandonerà il comparto europeo e si sposterà molto a nord, con massimi tra l’Islanda e la Groenlandia. Questo incentiverà l’affondo a sud delle correnti fredde d’estrazione polare, che contrasteranno con aria più mite alle latitudini mediterranee. Parte di quest’aria fredda appare in grado di penetrare anche sull’Italia, accentuando l’instabilità sin verso il weekend.
Tornerà anche la neve sulle Alpi e parte della dorsale appenninica, con limite delle nevicate in calo per il sopraggiungere di masse d’aria via via più fredde. Il maltempo sembra destinato a poter durare per il resto della settimana, poi subentrerà un miglioramento in quella che potrebbe essere solo una breve tregua.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Probabilmente l’Italia tornerà ad essere crocevia di più perturbazioni e quindi anche la prima parte d’aprile potrebbe avere occasioni per nuove fasi piovose degne di nota. L’Italia sarà terra di contrasti fra folate d’aria artica e rimonte d’aria calda nord-africana, come tipico della Primavera. La svolta meteo segnerà quindi Aprile, che potenzialmente sarà ben diverso da Marzo.