Marzo è pronto a riservare scenari meteo sorprendenti. Un antico detto popolare recita “una rondine non fa primavera”. La stessa cosa vale per l’attuale improvviso tepore dovuto all’arrivo dell’anticiclone africano, che non si può considerare come l’avvio ufficiale della nuova stagione.
La fiammata calda, accompagnata anche da un’insolita ondata di sabbia sahariana, è solo un piccolo fuoco di paglia. L’alito gelido dell’est europeo ha concesso solo una tregua e si farà presto di nuovo sentire, riportando un repentino calo termico e il rischio di gelate tardive.
Il freddo tornerà irruento già negli ultimi giorni della settimana, con venti da est-nord/est che sostituiranno i tiepidi venti sciroccali. Ancora una volta si tratterà di freddo perlopiù secco, anche se un po’ di contrasti potranno mantenere una certa instabilità al Sud con il possibile ritorno della neve a quote basse.
Meteo peggiora dopo metà settimana. Italia tra PIOGGE e FREDDO in arrivo
Questa nuova fase invernale potrebbe durare diversi giorni anche nel corso della prossima settimana. La porta dell’Est resterà in qualche modo aperta, sebbene in un contesto sempre più anticiclonico che riguarderà non solo l’Italia, ma anche gran parte dell’Europa.
Le possibilità novità meteo verso fine Marzo
I massimi di pressione a nord delle Alpi lasceranno quindi spazio a sbuffi freddi dai Balcani, almeno sino al 23-24 Marzo. Dopo è tutto da vedere. Di sicuro, con l’alta pressione le temperature saliranno di giorno, mentre continuerà a far parecchio freddo la notte.
Quando potrebbe cambiare la circolazione? Difficile da dire ora, ma novità potrebbero aversi non prima di fine mese. L’eventuale ingresso di correnti più miti occidentali dovrà però spodestare un anticiclone europeo che non sembra facile da scalfire.
Fin tanto che domineranno le correnti da est l’inverno in qualche modo faticherà a lasciare il testimone alla primavera, ma soprattutto non si creeranno le premesse per una vera svolta per quanto concerne le piogge primaverili sul nostro Paese. Insomma, c’è l’elevato rischio che la siccità prosegua ad oltranza.
La Primavera è fatta anche di perturbazioni, di piogge e temporali. Vedremo se questo potrà accadere presto, anche se sembra difficile poter avere ondate di maltempo organizzato e diffuso entro fine mese. Le piogge servono in tante aree provate da una durissima siccità, specie al Nord e lungo il versante tirrenico.