METEO SINO AL 2 MARZO 2022, ANALISI E PREVISIONE
Ormai l’anticiclone è già agli sgoccioli, con il meteo che inizia a cambiare a seguito dell’abbassamento di latitudine del flusso perturbato in discesa dal Nord Atlantico. Un’onda ciclonica pronunciata si approfondirà proprio verso il Mediterraneo Centrale a ridosso del weekend, con l’intrusione perturbata associata che favorirà l’approfondimento di un minimo depressionario.
Il vortice mediterraneo verrà alimentato da contributi d’aria artica nel weekend. Quest’intrusione fredda determinerà un crollo in picchiata delle temperature su gran parte d’Italia e anche il limite delle nevicate calerà bruscamente. I fiocchi si spingeranno sino a quote molto basse soprattutto tra le regioni centrali ed i versanti adriatici.

PEGGIORAMENTO CHE APRE LA STRADA ALL’INVERNO
La perturbazione nord-atlantica entrerà pienamente in scena e lo farà senza troppe difficoltà, visto che l’anticiclone non sembra in grado di opporre particolare resistenza. Nel corso di venerdì le prime precipitazioni interesseranno il Nord, specie l’area del Triveneto, l’Emilia Romagna, il Levante Ligure, l’Alta Toscana e parte della Lombardia.
I fenomeni si estenderanno rapidamente alle regioni centrali, con netto peggioramento tra pomeriggio e sera di venerdì. L’intrusione dell’aria fredda determinerà un rapido calo della quota neve fin verso le colline su Appennino Tosco-Emiliano, Umbria e Marche. In nottata nevicherà anche a quote molto basse. Le precipitazioni raggiungeranno anche l’entroterra laziale, con neve sui rilievi.
VORTICE MEDITERRANEO ALIMENTATO DA ARIA FREDDA DA NORD
Il fronte si intensificherà nella sua evoluzione verso il Centro-Sud nella prima parte del weekend, con una bassa pressione che si approfondirà prima sul Tirreno e poi sul Basso Adriatico. Questo scenario, dato il richiamo d’aria più fredda in discesa dal comparto baltico-scandinavo, ci proietterà verso condizioni di maltempo marcatamente invernale in varie regioni d’Italia.
Il grosso delle precipitazioni coinvolgerà la parte adriatica e appenninica del Centro Italia, oltre al Sud, mentre fin dalle prime ore di sabato ampie schiarite si apriranno sul Nord, la Toscana, la Sardegna e poi il Lazio. La quota neve sarà molto bassa, con fiocchi attesi fin verso le pianure interne sul settore umbro-marchigiano e poi in Abruzzo.
CONSEGUENZE CICLONE INVERNALE SINO AD INIZIO SETTIMANA
Nella giornata di domenica il minimo depressionario evolverà verso lo Ionio, con maltempo che indugerà ancora lungo i versanti adriatici dalle Marche verso la Puglia e poi al Sud, con precipitazioni nevose a quote collinari, ma anche localmente più in basso. La fase invernale sarà accentuata da un’intensa ventilazione, con temperature che caleranno anche di 8-10 gradi.
Ad inizio settimana le precipitazioni si localizzeranno al Sud e sulla Sicilia, con rovesci sparsi e neve in collina. Aria fredda continuerà ad essere richiamata dai Balcani, ma da ovest premerà di nuovo l’alta pressione che proverà a riconquistare tutta l’Italia, riportando una fase di bel tempo con addolcimento delle temperature.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il miglioramento, a seguito dell’allontanamento del vortice freddo, potrebbe rivelarsi alquanto velleitario. La tendenza mostra un cambio di circolazione, con l’anticiclone che tenderà ad elevarsi verso la Scandinavia ed il nord della Federazione Russa, con possibile afflusso d’aria via via più fredda verso l’Europa e con conseguenze tutta da valutare anche per l’Italia.