METEO SINO AL 14 FEBBRAIO 2022, ANALISI E PREVISIONE
L’anticiclone ha ripreso pieno possesso dell’Italia, con meteo tornato ovunque stabile dopo gli ultimi residui disturbi su parte del Sud. Le temperature sono in risalita soprattutto al Sud, a seguito degli effetti delle correnti fredde settentrionali affluite ad inizio settimana. L’alta pressione è infatti accompagnata da una bolla d’aria calda di matrice subtropicale.
I massimi barici si piazzeranno sull’Europa Meridionale a ridosso dell’Italia nella fase centrale della settimana, con l’anticiclone che quindi toccherà subito la fase culminante. Il caldo anomalo si farà sentire in quota, sulle aree di montagna. Sul finire della settimana l’anticiclone si sgonfierà e inizierà una fase più movimentata, con un peggioramento e successivo calo termico.
CONSIDEREVOLE RINFORZO ANTICICLONE, BOLLA CALDA SULL’ITALIA
Ormai l’anticiclone è una costante di quest’inverno. Il bel tempo si consoliderà ulteriormente da mercoledì, per via dei massimi di geopotenziale attesi sull’Italia, con associata una bolla calda subtropicale. Il cuore dell’alta pressione abbraccerà quindi in pieno l’Italia, anche se questa situazione non sarà così duratura.
Il clima assumerà connotati decisamente primaverili, soprattutto in montagna dove avremo caldo anomalo. Lo zero termico salirà infatti fin verso i 3600/3800 metri d’altitudine. Come accade sempre nei forti anticicloni invernali, torneranno a dominare le forti inversioni termiche nei bassi strati con aria relativamente più fresca in pianura piuttosto che sui rilievi.
METEO TRA SOLE, NEBBIE E INQUINAMENTO
Torneranno a prevalere nebbie nelle valli e soprattutto in Pianura Padana, ma nel complesso avremo scenari decisamente soleggiati, con il caldo anomalo protagonista soprattutto in montagna in montagna. Il ristagno dell’aria porterà all’inevitabile accumulo delle sostanze inquinanti nei bassi strati, specie a ridosso delle maggiori città, con lo smog che renderà pessima la qualità dell’aria.
Per il resto, il sole sarà prevalente quasi ovunque, fatta eccezione per qualche modesto annuvolamento costiero, più probabile tra Liguria ed Alta Toscana. Le correnti perturbate atlantiche tenderanno temporaneamente ad innalzarsi di latitudine, scorrendo ben al di sopra dell’Arco Alpino. Già da giovedì l’anticiclone inizierà però a perdere qualche colpo a ridosso delle Alpi.
CEDIMENTO DELL’ANTICICLONE E CAMBIAMENTO NEL WEEKEND
Dopo metà settimana l’anticiclone tenderà a sgonfiarsi, scalfito dall’azione erosiva prepotente delle correnti nord-atlantiche che proveranno nuovamente ad abbassarsi di latitudine. Un peggioramento potrebbe concretizzarsi a partire dal Nord Italia e sull’alto versante tirrenico, con anche le prime piogge però piuttosto deboli.
Il peggioramento potrebbe entrare nel vivo durante il weekend, accompagnato da aria più fredda. Ci sono però ancora dubbi sulla traiettoria e su quanta resistenza riuscirà a fare l’anticiclone. Al momento non sono attese piogge così organizzate, anche se l’ingresso di correnti più fredde porterà neve fino in collina su Alpi e Appennino Settentrionale.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Febbraio potrebbe mutare, con l’avvio di una fase un po’ più dinamica. L’arretramento ad ovest dell’anticiclone sembra poter dare spazio nuove incursioni perturbate all’inizio della prossima settimana, con la prospettiva di qualche precipitazione più organizzata. Il ritorno del flusso perturbato atlantico sarebbe una grande novità, dopo la lunga assenza.