
Le condizioni meteo sono estremamente anomale anche nel primo giorno di febbraio 2022. Ci siamo lasciati alle spalle un gennaio estremamente insolito, con a quasi totale assenza di precipitazioni su quasi tutta Italia.
Ma non solo, per molte giornate, soprattutto in collina e montagna delle regioni del Nord Italia, si è avuta una condizione meteo con tassi di umidità estremamente bassi, oltre che con temperature molto superiori alla media. Una linea di tendenza che per il momento potrebbe non cambiare, anche se in settimana ci sarà un miglioramento dell’anomalia meteo climatica.

La nuova ondata di maltempo che sta interessando varie regioni d’Italia, al Nord Italia ha innescato forte vento, con raffiche che hanno superato abbondantemente i 100 km/h nelle zone esposte. Si è manifestato anche un disagio risolto egregiamente dalle autorità locali in Lombardia, ci troviamo della provincia di Lecco in Valsassina, dove numerosi sciatori sono rimasti bloccati sulla montagna per il sopraggiungere di una tempesta di vento che ha impedito l’utilizzo delle funivie per scendere a valle.
Ma il vento, con l’aria molto secca stanno favorendo, complice anche il terreno ormai secco, l’insorgere di incendi. E questi sono segnalati in varie regioni, il maggiore attualmente sembrerebbe essere in atto in Liguria. Ma piccoli incendi sono stati segnalati qua e là, poi risolti tempestivamente.

C’è poco da aggiungere, se non dovesse piovere con regolarità, la situazione inizio primavera potrebbe essere piuttosto complessa, sia perché la portata di fiumi e torrenti che è in notevole decremento, ma anche perché il periodo delle precipitazioni potrebbero concentrarsi in brevi periodi, e quindi essere nuovamente ideale per eventi meteo estremi, con pesanti nubifragi. Vorremmo rammentare le alluvioni record che si sono verificate al confine tra Liguria e Piemonte ad inizio autunno, con precipitazioni monsoniche. Ma anche le piogge torrenziali che per varie settimane avevano afflitto la Sicilia causando ingenti danni. Ma parliamo anche delle piogge smisurate che si sono avute in Sardegna, dove in circa 40 giorni su molte località è caduto circa il 50% della pioggia media annuale.
Altresì, il rischio poi è che ci siano ingenti e improvvise ondate di freddo tardive.
Tuttavia, e precoce parlarne, il mese di febbraio è invernale, e ci aspettiamo, e auspichiamo che il famoso Vortice Polare, tenderà a perdere forza, al fine di evitarci una primavera perturbata e soprattutto soggetta a ondate di gelo tardivo con danni soprattutto in agricoltura.