
Com’era nelle attese, come ampiamente previsto dai nostri bollettini meteo, la neve ha raggiunto buona parte del Nord Italia. Nevica sull’Emilia occidentale, su quasi tutta la Lombardia. Una abbondante nevicata ha interessato quasi tutto il Piemonte. La neve è caduta in Val d’Aosta diffusamente e ovunque. Neve in Liguria sino alle porte di Genova e Savona. Neve sull’Appennino settentrionale, dal versante emiliano romagnolo a quello toscano.
Una copiosa nevicata interessa Alpi e Prealpi.
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Tuttavia, quando avviene è un evento meteo normale in un inverno normale, e sarebbe passato quasi inosservato; infatti, le precipitazioni in pianura non sono state particolarmente rilevanti, ed anzi gli accumuli nella Valle Padana sono irrisori, più abbondanti in talune aree dell’ovest e Lombardia, in alcune zone della bassa pianura lombarda, e in ampie aree del Piemonte. Tutte località che solitamente durante la stagione invernale dovrebbero ricevere svariate giornate di neve.
Al momento questo evento atmosferico è solo un intervallo immerso in un’anomalia meteo climatica estrema, in quanto l’Italia sarà nuovamente interessata da un regime anticiclonico, ma sarà tutto diverso rispetto al periodo precedente, in quanto il flusso oceanico di perturbazioni e aree di bassa pressione tenderà a scendere repentinamente di latitudine, tanto che i servizi meteo dalle Isole Britanniche a quelli dell’Europa centrale hanno diffuso già le prime allerta meteo per tempeste di vento e grave maltempo che giungerà durante la settimana. Si parla di tempeste oceaniche.
Si sta per manifestare quindi una condizione meteo invernale, anche se in Italia però la temperatura aumenterà, e probabilmente anche sensibilmente in alcune aree, portando nuovamente la parvenza di un clima primaverile. Ma la parvenza non è consistenza, infatti più avanti si potrebbe manifestare un guasto consistente, figlio di anomalie meteo climatiche estreme che hanno prevalso durante tutto l’inverno. Oltretutto, su ampia scala si stanno realizzando ampie manovre che riguardano quello che spesso abbiamo chiamato schemi climatici di comportamento, che vanno poi a influenzare la circolazione atmosferica generale e quindi il tempo meteorologico.
Ci hanno chiesto, per altro poco garbatamente, se farà caldo o farà freddo? Inizialmente dopo questa sfuriata di maltempo che durerà almeno altre 24 ore, quantomeno al Sud Italia, seguirà un diffuso tepore sconsiderato. Ma potrebbe non durare a lungo, in quanto si potrebbero manifestare improvvise incursioni di aria fredda, però su questo la previsione meteo non è attendibile, e necessita di avere conferma. Per meglio intenderci, sono necessarie conferme per conoscere la durata del periodo anticiclonico, e quindi del tempo che farà dopo i cinque giorni di previsione. Di certo abbiamo tracce di quanto potrebbe succedere, abbiamo informazioni molto dettagliate sui rischi di quanto potrebbe avvenire durante la prossima primavera e anche l’estate.
La scienza, va rispettata sempre, ed è in grado ai giorni d’oggi di darci informazioni straordinarie. Noi qui le esponiamo, nessuno è obbligato a leggerle se non le condivide. Criticarle con offese oltraggiose è da incolti, invece l’espressione di un giudizio equilibrato è intelletto.
C’è un palese rischio che il meteo invernale si presenti soprattutto tra la fine di questo mese se non che a marzo, quando giungerà la primavera metereologica, che rammentiamo inizia tre settimane prima di quella astronomica. Rischio, non certezza, perché la variabilità meteo climatica è figlia di chissà che caos atmosferico, ed ha cancellato i punti di riferimento dati dalle stagioni di un tempo.