Ciò che abbiamo sempre saputo è che il nostro Pianeta è fatto di strati. Il suo cuore è costituito da un nucleo più esterno liquido fatto per la gran parte di ferro e nichel fusi. Poi abbiamo un nucleo più interno solido composto quasi esclusivamente da ferro e nichel.

Di recente però gli scienziati di Cina e Stati Uniti hanno avanzato l’ipotesi secondo cui il nucleo più interno contenga al suo centro una partizione sinora sconosciuta. Ciò che distingue le due regioni dello stesso nucleo, secondo i ricercatori, è la diversa struttura dei cristalli di ferro.
La ricerca ha avuto origine dall’osservazione delle onde propagate dai terremoti più forti che mutano di velocità e di traiettoria ogni volta che attraversano uno strato del pianeta fatto di materiali diversi rispetto al precedente.
Differenza sulla propagazione delle onde sismiche
È stato in questo modo verificato che nella regione più esterna del nucleo interno le onde sismiche viaggiano più velocemente nella direzione dell’asse di rotazione nord-sud, mentre viaggiano meno velocemente lungo l’equatore. Nella regione più interna accade invece il contrario.
I geologi attribuiscono questa differenza al diverso allineamento dei cristalli di ferro. Nel primo caso si distribuiscono con preferenza lungo la direttrice longitudinale e nel secondo caso si distribuiscono con preferenza in senso orizzontale.
Comprendere questo diverso comportamento dei cristalli di ferro ha implicazioni rilevanti sull’evoluzione del campo magnetico e sullo studio dell’origine del nostro pianeta. D’altronde il nucleo interno ha iniziato il suo processo di solidificazione circa un miliardo di anni fa.
Il nucleo continua ad espandersi tuttora al ritmo di mezzo millimetro l’anno. La scoperta di questo diverso allineamento dei metalli indica che le due regioni del nucleo si siano formate in condizioni e tempi ben distinti.
Durante questo lasso di tempo la Terra può aver subito cambiamenti importanti che hanno prodotto l’effetto di capovolgere l’orientamento del nucleo e, di conseguenza, il suo magnetismo che è passato dall’asse equatoriale all’asse polare. Da altre ricerche, il nucleo della Terra parrebbe in sorprendente raffreddamento.