Nana marrone o pianeta? A circa 146 anni luce è stato infatti scoperto un corpo celeste che ci lascia perplessi sulla sua definizione, infatti non corrisponde strettamente né ad una nana marrone né ad un pianeta.

Questo corpo celeste orbita attorno ad una stella esattamente come la Terra con il Sole, con la differenza che è circa 1600 volte più distante da essa rispetto a noi dalla nostra. Si pensa che questo possa essere o un pianeta molto grande o una stella molto piccola.
Studi dimostrano che la sua massa non è abbastanza grande per bruciare idrogeno come fanno le vere stelle. Dettagli più precisi sul nuovo mondo sono stati esposti il 9 dicembre 2021 sulla rivista “the astrophysical journal”.
The backyard world project
Si tratta del nome del progetto capitanato da Jackie Faherty, scienziato nel museo americano della storia naturale nel dipartimento di astrofisica, che guida anche scienziati non professionisti ma appassionati del cielo e dei suoi misteri.
I volontari che partecipano al progetto hanno la possibilità di cercare in oltre 5 anni di immagini digitali raccolte dalla NASA così da avere la possibilità di scorgere tutto ciò che si avvicina alla Terra, avente una certa massa.
Nel 2018 il volontario Jörg Schümann, residente in Germania, avvertì gli scienziati del movimento coordinato di un’oggetto e una stella. Questo eccitò subito gli esperti che lo osservarono dai telescopi della California e delle Hawaii scoprendo qualcosa di molto interessante.
L’oggetto scoperto è giovane e con una massa contenuta, circa 10/20 volte quella di Giove, informazione importante in quanto spesso, per distinguere un pianeta da una nana marrone, si utilizza la convenzione che esso debba superare le 13 volte Giove.
A metà strada tra pianeta e nana marrone
Questo però non esclude il fatto che sia un pianeta, in quanto i stessi scienziati non sono ancora riusciti a dare una definizione meticolosa di pianeta. C’è anche un altro modo per distinguere un pianeta da una nana marrone.
Tale metodo pone le sue basi nella loro formazione. I pianeti si formano infatti per aggregazione di materiali che girano attorno alle stelle, mentre le nane marroni si formano dal collasso di gigantesche nubi gassose, in maniera molto simile alla formazione delle stelle.
Ciò che ha sorpreso di più gli studiosi è la distanza che questo oggetto ha nei confronti della sua stella ospite. Pochi altri infatti, avendo massa così piccola, sono risultati essere così lontani dalla loro stella. D’altronde non tutto è ancora noto e talvolta talune scoperte portano a far vacillare certezze che si ritenevano acquisite.
La scoperta potrebbe aiutare gli scienziati a capire la formazione del nostro sistema solare e di conseguenza le origini della vita nell’Universo. D’altronde non tutto è ancora noto e talvolta talune scoperte portano a far vacillare certezze che si ritenevano acquisite.
Il co-fondatore e dirigente Faherty afferma che è fermamente convinto che questa comunità di appassionati possa dare un enorme mano nella conoscenza dell’universo. Inoltre si è detto molto contento delle scoperte fatte fino ad ora ed assicura, fiducioso, che ce ne saranno altre.