La capitale della Giordania, Amman si è svegliata stamattina con una rara coltre di neve di circa 30 cm. Le misure ufficiali indicano 27 i cm caduti. Un evento meteo che ha paralizzato la città. Migliaia li automobilisti bloccati in strade e autostrade che sono stati soccorsi nella notte di tempesta.
Amman è una città di 4.300.000 abitanti. Sorge a circa 750 metri sul livello del mare, e ogni inverno vede delle nevicate, ma stavolta è giunto un autentico blizzard, con venti anche ad oltre i 100 km orari. La tempesta di neve ha portato in 8 ore circa 30 cm di neve, e seppur annunciata, in una città così ampia, non sono mancati i grossi disagi.
Le autorità gioiscono, in quanto affermano che questa intensa perturbazione potrebbe migliorare la situazione delle riserve idriche, oltre che alleviare il disagio delle falde acquifere, tutte gravemente dissipate dalla siccità.
I meteorologi ricordano che la Giordania ha subito prolungati periodi di siccità negli ultimi dieci anni. Lo scavo illegale di acqua per l’agricoltura ha esaurito alcuni bacini idrici sotterranei e almeno una diga si è addirittura prosciugata.
La neve e la pioggia dovrebbero aiutare a ricostituire le dighe in tutto il regno prevalentemente desertico. In particolare, vige una condizione di attenzione per la grande diga di Wala che dovrebbe contenere 8 milioni di metri cubi, posta a sud di Amman, ma che è ormai semivuota.
Le squadre di elettricisti sono al lavoro ad Amman per riparare le linee elettriche interrotte. Inoltre, si lavora per liberare le strade principali dalla neve. Il comune ha definito alcune strade percorribili con la massima cautela.
I funzionari sostengono che i numerosi veicoli intrappolati dalla neve nelle strade, e la caduta di alberi hanno ostacolato gli sforzi per sgombrare la neve, ma anche per riparare le linee elettriche con celerità.
L’aeroporto Queen Alia, il principale aeroporto del regno, posto a sud di Amman, ha annunciato che i voli sono stati ritardati nelle partenze, al fine di consentire ai passeggeri di avere più tempo per raggiungere l’aeroporto.
Ma il freddo di questi ultimi dieci giorni rappresenta una preoccupazione per le famiglie giordane, poiché le bollette dell’elettricità sono attese in forte aumento, e saranno rimossi i sussidi per l’elettricità per le famiglie della classe media.
Inoltre, si segnala che in Giordania sono presenti diversi campi profughi di siriani, e qui la condizione di freddo si fa sentire moltissimo.