Nella notte tra l’11 ed il 12 gennaio un nucleo d’aria fredda, proveniente dai Balcani, ha rapidamente attraversato le regioni centrali, apportando meteo instabile. Le precipitazioni sparse, nevose anche in pianura, hanno coinvolto le zone interne di Marche, Umbria ed Abruzzo.
I fenomeni si sono poi rinvigoriti nel loro spostamento retrogrado sul Lazio, in quanto il nocciolo gelido in quota ha creato un lieve minimo depressionario al suolo sotto costa. Il rovesciamento dell’aria fredda verso il basso ha favorito l’arrivo della neve a quote molto basse, localmente in pianura.
Le precipitazioni hanno raggiunto Roma tra le 4 e le 5 del mattino, con fiocchi che sono caduti soprattutto sulle periferie più orientali della città, lasciando al suolo anche un leggero manto bianco. Sul resto della città qualche fiocco coreografico si è unito a deboli rovesci di neve tonda.
L’effetto è stato suggestivo, visto che i timidi fiocchi di neve si sono in qualche caso posati sulle strade e sulle automobili. Sono state interessate anche alcune aree del centro, fra le quali la zona attorno al Colosseo.
L’evento è stato molto fugace e quindi al mattino, con fenomeni già cessati, non c’era più traccia della leggera nevicata sulle aree coinvolte. L’evento meteo è da considerarsi notevole, visto che non in tutti gli inverni accade che si possano anche solo intravedere dei fiocchi di neve coreografici.
Molto più consistenti le nevicate che si sono avute fuori città, in varie zone della provincia sia sui Castelli Romani che sull’area di Bracciano. Qualche timido fiocco si è intravisto tra la pioggia anche verso la costa, sulla zona di Civitavecchia.