Ormai ci siamo, con il meteo pronto ad offrirci uno scenario estremo da un punto di vista climatico. Un’ondata di caldo fuori stagione si porterà nel cuore del Mediterraneo e risalirà prepotentemente la china su gran parte dell’Europa Centro-Meridionale.

Non ci sono davvero mezze misure, se si pensa che solo qualche giorno fa un’ampia parte dell’Europa Centro-Orientale e Settentrionale era alle prese con aria gelida dalla Russia. Ora il gelo sta retrocedendo verso nord e lo farà ancor di più, con la spinta d’aria calda in arrivo.
Questo flusso caldo, di matrice subtropicale, alimenterà un potente promontorio anticiclonico, destinato a raggiungere i massimi effetti entro Capodanno. Si tratterà di aria estremamente calda e secca in quota, dove si sperimenteranno condizioni alquanto anomale e con temperature fino a 15 gradi sopra media.
Fossimo stati in piena estate, staremmo parlando di un tipico contesto da canicola con temperature prossime ai 40 gradi in varie nazioni d’Europa e sul Nord Italia. In inverno la situazione è ben diversa, in quanto questi potenti anticicloni determinano il ristagno d’aria più fresca e umida nei bassi strati.
Questo schiacciamento d’aria fresca ed umida nei bassi strati avviene anche perché è più pesante rispetto all’aria calda sovrastante. In queste situazioni si vengono a creare forti inversioni termiche, con valori di temperatura più bassi al suolo piuttosto che in montagna, anche in pieno giorno.
Clou caldo a Capodanno, poi graduale cambiamento
L’anticiclone caldo sta iniziando a puntare la Penisola Iberica ed il Mediterraneo Occidentale, con temperature che potranno superare i 20-22 gradi già da martedì 28 dicembre. L’aria calda si espanderà poi sia a nord che ad est, raggiungendo tra San Silvestro e Capodanno anche tutta l’Europa Centrale.
Il Capodanno dovrebbe coincidere con la fase culminante della presenza del forte anticiclone africano, con massimi di anomalia sull’Europa Centro-Occidentale. Tutto il comparto europeo sarà sopra media, anche se il rialzo termico sarà più inibito in pianura, laddove foschie e nebbie limiteranno la radiazione solare.
Ci sono comunque tutte le condizioni perché possano raggiungersi temperature localmente record per il periodo in molte nazioni europee. L’evento caldo dovrebbe ridimensionarsi dal 2-3 gennaio, quando le correnti più fresche oceaniche dovrebbero scendere di latitudine.