Un’indistruttibile scatola nera verrà costruita in Tasmania all’inizio del prossimo anno. Il suo scopo sarà quello di registrare cosa succede in caso di collasso climatico, fino al paventato rischio che l’attuale civiltà possa persino essere spazzata via da una grave ed imprevedibile crisi climatica.

Allo stesso modo di come accade per gli aerei che hanno incidenti, anche questo contenitore d’informazioni mira a dare delle risposte su determinati accadimenti. La denominazione è Earth’s Black Box ed è una grande scatola d’acciaio di 10 metri di lunghezza per quattro di altezza e tre di profondità.
Dentro questo box ci saranno una serie di dischi rigidi che custodiranno svariati tipi di dati ambientali, tra le quali la temperatura della Terra e degli oceani, fino ai livelli di CO2. Il funzionamento verrebbe garantito da pannelli solari ed eventuali batterie di riserva in dotazione.
L’idea è venuta in mente alla società di comunicazione e marketing Clemenger BBDO, fra le più importanti d’Australia, con la collaborazione di ricercatori dell’Università della Tasmania. Il progetto prevede che la scatola nera debba essere ultimata entro la fine del 2022.
Il contenitore, per resistere ed essere indistruttibile ad ogni tipo di catastrofe, avrà componenti in granito e pareti d’acciaio spesse 7.5 cm. L’obiettivo è che possa archiviare preziose informazioni per le società future, affinché possano ripartire senza commettere i nostri stessi errori.
Al momento lo spazio d’archiviazione si esaurirebbe in circa 30-50 anni, ma ci sono piani futuri per migliorare queste performance. Un interrogativo sorge ed è legato al fatto se davvero questo progetto produrrà benefici concreti, oppure se rimarrà una semplice iniziativa di marketing.