Nel Sud dell’Africa, e consideriamo quindi anche vari Stati oltre che la Repubblica omonima, la stagione estiva è iniziata con eventi meteo estremi. Gli scorsi giorni in Zimbabwe una grandinata con violento temporale aveva fatto crollare il tetto di una scuola uccidendo un alunno.
Stavolta è il Sud Africa che conta sei morti per la grandine killer.
Il bilancio delle vittime è salito a sei a seguito di una forte grandinata che ha devastato i villaggi di Mthatha nell’Eastern Cape. Più di 19 persone sono ancora in ospedale, mentre centinaia di senzatetto affermano di essere ancora in attesa dell’intervento del governo.
Molti non hanno cibo, vestiti, elettricità e acqua pulita. Le famiglie affermano di non avere mezzi per seppellire i propri cari. E nel frattempo, quell’area è infestata dalla variante della pandemia di Covid che ormai sta invadendo il resto del Pianeta, la Omicron.
La grandinata ha interessato aree remote del Sud Africa, zone molto povere.
Secondo gli esperti americani, i super temporali, mai visti prima come intensità a memoria d’uomo, che stanno avvenendo nel nord del Sud Africa e Zimbabwe sono da una parte favoriti dal cambiamento del clima e dall’imperversare di La Niña.
La Niña sta influenzando vari Paesi nel Mondo, e tale anomalia è forse responsabile dell’aumento di eventi meteo estremi dei primi mesi invernali in tutto il nostro Emisfero, ma ha conseguenze anche nell’Emisfero australe, ben più esposto del nostro.