
È noto quanto il servizio meteo statunitense sia efficiente a livello planetario. Per altro, anche mette gratuitamente a disposizione della collettività mondiale tutti i dati meteorologici, compresi quelli dei modelli matematici di previsione.
In Europa le informazioni sono diffuse sommariamente, utilizzate dagli addetti ai lavori, e diramate alla popolazione con modalità caotica. Questo non intende essere un attacco alla Protezione Civile Italiana o all’Aeronautica Militare Italiana, che fanno il possibile nel rispetto delle leggi vigenti nel nostro Paese, ma serve una decisione a livello comunitario, in quanto è giunto il momento di dare libero accesso a tutti i dati di ECMWF, pagati dai contribuenti europei.
Di recente sono accessibili le sole mappe su un sito web istituzionale, ma le informazioni meteo sono una risorsa di pubblica utilità, e quanto fatto è troppo poco, nemmeno l’essenziale.
Siamo alla mercé di cambiamenti climatici non meglio definibili, con conseguenze che di anno in anno cambiano e si aggravano. Siamo in emergenza climatica, e ogni risorsa disponibile va aperta alla scienza senza dover sborsare molte decine di migliaia di euro in abbonamenti.
Il servizio meteo americano aveva diramato l’allerta meteo tornado considerando che era in atto una risalita di aria eccezionalmente calda dal Golfo del Messico prima del transito di un fronte freddo invernale. L’eccezionalità dell’evento meteo è anche dimostrata da anomalie termiche che alla quota di 850 hPa sono state sino a 20°C, raggiungendo valori quasi della media estiva in pieno dicembre.
Il risultato è stato, come già segnalato l’altro ieri, lo sviluppo di un’estesa linea di groppo temporalesca che ha innescato la formazione di numerosi tornado, alcuni di questi devastanti. Pare che uno di questi abbia percorso, senza sollevarsi dal suolo, oltre 250 km, forse 300 km, distruggendo tutto ciò che ha attraversato.
L’evento meteo è accaduto tra venerdì notte e sabato mattina presto ora locale, spostandosi attraverso gli Stati Uniti centrali e meridionali, con gravi danni, spazzando via centri abitati e uccidendo almeno un centinaio di persone.
Secondo le informazioni dello Storm Prediction Center (SPC-NWS), c’è un rapporto di oltre 30 tornado in avvenuti tra Arkansas, Kentucky, Indiana, Illinois, Mississippi, Missouri e Tennessee. Lo stato del Kentucky è uno dei più colpiti.
Il Governatore del Kentucky ha dichiarato in una conferenza stampa che si è abbattuto il tornado più devastante nella storia dello Stato, con un livello di devastazione che non si era mai stato visto prima. E che solo grazie alle pronte allerte meteo non c’è stata un’ecatombe.
Eventi meteo come quelli che hanno spazzato le Grandi Pianure Americane, senza un adeguato ed efficace servizio meteo avrebbero potuto uccidere decine di migliaia di persone, al pari di un tremendo terremoto. Questo dimostra che da quelle parti si è abbattuto uno storico cataclisma, un evento meteo estremo, micidiale, che deve far riflettere tutti sulle conseguenze che avremo con ulteriori cambiamenti del clima.