Come è noto, sebbene le previsioni del meteo a lungo termine, specie per l’inverno siano quasi come la predizione del futuro attraverso la sfera di cristallo, i modelli matematici offrono delle buone indicazioni su amplissima scala.
Tuttavia, sovente vengono fraintese con il meteo a pochi giorni di distanza, oppure la solita litania annuale. E se d’estate il tema portante è quando finirà il caldo orrendo, specie all’inizio della stagione invernale si fanno dei cenni su come potrà essere la stagione invernale, se sarà fredda, potenzialmente nevosa.
RISCALDAMENTO CLIMATICO EUROPA RECORD
Partiamo da subito nell’evidenziare che un cambiamento climatico epocale sta interessando l’Europa, dove gli esperti di Copernicus, la maggiore istituzione europea di climatologia, evidenzia che il vecchio Continente è quello che ha subito il maggior riscaldamento, e questo appare inarrestabile, e nell’ultimo decennio si è persino intensificato.
Questo pone dei limiti alla previsione ad ogni livello.
LA NEVE CHE AVREMO
Coloro che sono appassionati di neve sono ansiosi di ottenere informazioni sulle condizioni delle stazioni sciistiche durante la stagione. In Italia se la neve giunta sin ora sarà seguita da nuove nevicate, e quando. Ma soprattutto, si fonderà eccessivamente, anche in alta quota con l’arrivo dell’anticiclone caldo europeo?
LA NIÑA WINTER
Il servizio meteorologico nazionale del governo degli Stati Uniti afferma che stanno vedendo potenziali segni che La Niña si sta raffreddando, o meglio, nei prossimi mesi, la temperatura l’area del Pacifico tropicale dove si forma periodicamente. Dopo un primo avvio invernale dove La Niña sarà ancora forte, da gennaio inizierà il suo declino. Il National Oceanic and Atmospheric Administration (N.O.A.A.) ha ormai siglato che avremo una stagione di La Niña Winter.
Le previsioni della NOAA per l’inverno 2022 dicono: “ci sembra più probabile che La Niña si arresterà entro questo inverno”. Quest’anno è un “secondo inverno con La Niña”. Ciò significa una maggiore possibilità di condizioni più fredde e nevicate superiori alla media fino alla primavera del 2022.
Ondate di gelo estreme saranno più probabili rispetto allo scorso anno, sotto l’incalzare di una maggiore elasticità del Vortice Polare.
El Niño e La Niña hanno il loro maggiore impatto nell’emisfero settentrionale d’inverno. Durante gli ultimi inverni di La Niña, ha favorito nelle Alpi quantità rilevanti di neve, sino a quote basse. Quindi i primi segnali osservati nella prima metà di dicembre sembrano essere buoni.




IL FENOMENO LA NIÑA COSA E’, COME INFLUENZA IL CLIMA
La Niña è un fenomeno marino che interagisce sull’atmosfera. È l’opposto più freddo di El Niño. Come El Niño, La Niña sta causando cambiamenti climatici in tutto il Mondo. Durante il fenomeno La Niña, le acque fredde superficiali si spostano dalla costa sudamericana al Pacifico tropicale.
La Niña provoca una diminuzione dell’umidità generale e una diminuzione delle precipitazioni nelle parti costiere del Nord e del Sud America. In poche parole, il fenomeno La Niña significa un inverno generalmente più secco nel continente americano, nonché un clima tempestoso in Australia e in Asia.
Ma ha un impatto anche sul clima in Europa, ma questo dipende da quando l’attuale La Niña del tipo CP (Central Pacific) verrà modificata nel tipo EP (Eastern Pacific). Ma La Niña è solo uno dei fattori che influenzano il clima europeo, ce ne sono numerosi altri che contemporaneamente interagiscono.
E poi in Italia abbiamo altri aspetti che offrono complicazioni a catena, tra questi c’è il nostro Mar Mediterraneo.