La prima navicella spaziale nella storia è riuscita a entrare nell’atmosfera solare. La sonda Parker Solar Probe ha raggiunto questo prestigioso traguardo, volando attraverso la parte più esterna dell’atmosfera del Sole, la corona, e campionando particelle e campi magnetici.

Il grande annuncio è stato dato in una conferenza stampa della Nasa, in occasione del meeting dell’American Geophysical Union a New Orleans. Tutti i risultati sono in via di pubblicazione su The Astrophysical Journal.
Oltrepassato il confine dell’atmosfera solare
Quello appena superato dalla sonda Parker è un confine invisibile ma che rappresenta una pietra miliare per lo studio del Sole. L’incredibile risultato permetterà agli scienziati di avere nuove informazioni sull’evoluzione del Sole e sui suoi impatti sul nostro sistema solare.
La sonda ha attraversato il cosiddetto confine dell’atmosfera solare, detto superficie di Alfven, che separa due mondi: all’interno si trovano le particelle intrappolate dai campi gravitazionali e magnetici, all’esterno quelle che riescono a sfuggire dall’attrazione del Sole e disperdersi nello spazio come vento solare.
I dati indicano che il primo attraversamento di questo ancora ben poco compreso confine sarebbe stato compiuto il 28 aprile 2021, quando la sonda viaggiava a circa 13 milioni di chilometri dalla superficie (18,8 raggi solari). Sono poi seguiti ulteriori attraversamenti di questo confine.
La missione della navicella Parker Solar Probe era iniziata nel 2018. Già nel 2019, la sonda ha scoperto che le strutture magnetiche a zig-zag nel vento solare, chiamate tornanti, abbondano vicino al Sole. In seguito, la Parker Solar Probe è passato così vicino da identificare il luogo da cui hanno origine: la superficie solare.
La traiettoria a spirale di Parker ha portato lentamente la sonda più vicino al Sole dove il veicolo spaziale è stato costantemente al di sotto dei 20 raggi solari, fino ad attraversare la superficie critica di Alfvén per la prima volta ed entrare così nell’atmosfera solare.