
Ormai è noto a quasi tutti: il riscaldamento globale è un tema meteo climatico che tocca tutti noi. Si sta presentando con fenomeni meteo insoliti, tra cui anche persistenti siccità che si stanno manifestando in aree che generalmente non erano soggette.
I cambiamenti climatici prospettati di scienziati, evidenziano i grossi rischi che corre la popolazione mondiale, con la possibilità che ampie aree del nostro Pianeta vengano rese invivibili, o che popolazioni costituite da milioni e milioni di abitanti restino senza cibo e acqua.
La siccità ricorrente è un evento meteo che colpisce gran parte del pianeta Terra, soprattutto l’Africa settentrionale e orientale, il Medio Oriente, Australia. Ma anche in Europa abbiamo i nostri problemi.
Inoltre, possiamo notare anche nella vita di tutti i giorni il cambiamento nel clima sul tempo meteorologico: basti pensare a quando nei mesi invernali fa ancora molto caldo e viceversa. Alle ondate di calore estive estenuanti. Alle stagioni delle piogge saltate.
La prima causa di riscaldamento globale è sicuramente uno degli abitanti che presenta la maggiore intelligenza del pianeta, ed è l’uomo. Un’intelligenza è giunta al limite di una follia che causerà l’autodistruzione.
L’uomo ha portato alla devastazione degli ecosistemi e, a tutt’oggi non si fa molto per migliorare la situazione.
La siccità ha causato incendi immani nelle regioni prossime a quelle a polari, possiamo citare i grandi incendi nel Canada, quelli della Siberia, con i fumi che rammentiamo avevano raggiunto persino il Polo Nord.
Nei Paesi più poveri, specie in Africa, alcune guerre in atto derivano dalla necessità di approvvigionamenti idrici e quindi cibo, essendo provate dalla siccità. Ma anche altri Paesi in Asia periscono tali effetti. Una regione a sud ovest dell’Iran vive disordini sociali causati dai cambiamenti del clima.
Le tempeste di sabbia che in vari paesi del nostro Pianeta sono aumentate di frequenza intensità, ampliando i danni della siccità. Peraltro, questo fenomeno è causa anche di un inquinamento atmosferico provocato dalle sottilissime particelle di sabbia.
Per attenuare la gravità della situazione si potrebbero adottare diversi metodi che potremmo adoperare nella vita quotidiana, come ad esempio fare attenzione a non sprecare l’acqua quando ci si lava i denti, o a chiudere i rubinetti per bene quando si vede che perde qualche gocciolina d’acqua. Oppure usare la doccia invece della vasca, perché evitando la seconda opzione si evita lo spreco di litri d’acqua.
All’apparenza possono sembrare futili suggerimenti, ma nella quotidianità soprattutto nei paesi occidentali, e di quelli poi densamente abitate, che c’è un notevole dispendio di energia che va a causare l’emissione di gas detti serra, che sono poi quelli responsabili di influenzare cambiamenti del clima. Clima che già viene essere toccato dalle sue fluttuazioni. C’è un dispendio di risorse che sono limitate, ed ecco che abbiamo subito un aumento del costo dell’energia e del gas.
L’uomo ha ormai un’influenza molto forte sul Pianeta e questo punto sul clima. E anche l’allevamento intensivo di bestiame produce inquinamento. Poi c’è il disboscamento attraverso incendi, soprattutto in alcune aree che vengono considerate polmoni verdi del nostro Pianeta come la foresta amazzonica. Qui oltre il danno ambientale, la riduzione di alberi che assorbono CO2, con gli incendi ne produciamo, incrementando quindi l’emissione di gas serra. Raddoppiando quindi il danno all’ambiente.
Tutto questo peggiora la rapidità con cui avviene il riscaldamento globale.
Per quanto riguarda invece l’aumento di metano, invece, ricercatori hanno scoperto che proviene principalmente dall’estrazione di petrolio e di alcuni gas.
Ma torniamo a parlare di siccità: il sette calore che ne patisce le maggiori conseguenze è sicuramente quello agricolo.
Inoltre, i cambiamenti climatici determineranno anche delle variazioni sulle colture che potranno essere praticate in alcune aree del nostro Pianeta. Probabilmente, alcune piante che attualmente non crescano a nord, potranno invece essere coltivate, mentre tenderanno a perire a sud. Ciò potrebbe causare danni economici considerevoli alle economie, ma soprattutto agli equilibri sociali.
I cambiamenti climatici non modificano solo le stagioni è il tempo che osserviamo dalla finestra, ma sono artefici di cambiamenti complessi e articolati, che influenzano anche l’economia, il tutto molto lentamente, come se una nuova pandemia scoppiasse e durasse anni. Ma questa colpisce non con un virus, bensì con incoscienza dell’essere vivente più intelligente del pianeta: l’uomo.