
La domanda, prima di addentrarci nei meandri della previsione meteo, è la seguente: dobbiamo dar credito alle proiezioni di alcuni modelli di calcolo? Quesito lecito, visto e considerato che sull’imminente peggioramento c’è chi ha preso realmente una cantonata. Anzi, non tanto sul maltempo che sta per abbattersi sul nostro Paese quanto sull’evoluzione successiva.
Chi segue i vari approfondimenti quotidiani sa che il centro di calcolo europeo piazzava un bel Anticiclone Africano proprio sopra le nostre teste. E’ per questo motivo che si parlava di possibile ottobrata. Poi, d’improvviso, la strada intrapresa è stata un’altra, ovvero la stessa seguita dal collega americano.
Il modello previsionale ECMWF ci va giù pesante, proponendoci una vera e propria ondata di freddo tra poco più di una settimana. Un crollo, anzi un tracollo termico impressionante. Tenete conto che qualora dovesse realizzarsi quell’ipotesi rispetto alle temperature che registreremo nelle prossime ore tra poco più di una settimana potremmo avere 10-15°C in meno!
Se così fosse prepariamoci a coprirci per bene, a rispolverare – per la prima volta dalla scorsa primavera – giubbotti pesanti.
Il freddo arriverebbe quale risposta a una configurazione barica pienamente invernale: l’Alta Pressione punterebbe verso nord-nordest, direzione Gran Bretagna e Scandinavia, pilotando aria fredda artica in direzione sud-sudovest. L’Italia, carte alla mano, potrebbe essere uno degli obbiettivi principali.
Visto il tracollo termico, possiamo ipotizzare l’arrivo delle prime nevicate a quote interessanti. Ovviamente in montagna, ci mancherebbe, ma dovessero confermarsi certi valori di temperatura la quota neve potrebbe risultare localmente bassa. Soprattutto su Alpi, Prealpi e Appennino settentrionale.
Dobbiamo dirvi che tale ipotesi, seppur con toni meno accesi, viene presa in considerazione anche dal modello americano, quindi possiamo affermare che in questo momento c’è una sostanziale identità di vedute. Vediamo se porterà al risultato, o comunque ad avvicinarsi a quanto abbiamo descritto. Di certo, questo possiamo dirlo, l’Autunno si prepara a entrare veramente nel vivo.