1° settembre, comincia ufficialmente l’Autunno meteorologico. Arriviamo da un cambiamento sostanziale delle condizioni meteo climatiche, ovvero da un’irruzione fredda che ha fatto letteralmente crollare le temperature e che in alcune regioni ha causato instabilità particolarmente forte.
Un’azione insolita, se fosse capitata nel corso dell’Inverno avrebbe prodotto certamente nevicate a bassissima quota. Ma l’Autunno è Atlantico, l’Autunno è perturbazioni provenienti da ovest, l’Autunno è anche il periodo dei nubifragi. Un pericolo, quello delle precipitazioni violente, che è balzato agli onori della cronaca soprattutto negli ultimi decenni.
E’ capitato, spesso, di dover fronteggiare pericolosissimi cicloni mediterranei fin dal mese di settembre, ma a volte anche a ottobre o addirittura a novembre. Frutto dell’estremizzazione meteo climatica, frutto dell’anomalo riscaldamento del Mediterraneo le cui temperature ricordano sempre più quelle dei mari tropicali. Con così tanta energia termica è sufficiente un minimo sbuffo d’aria umida, ancor peggio se fredda, per innescare fenomeni atmosferici violenti.
I nubifragi, per capirci, sono entrati a far parte della casistica autunnale anche alle nostre latitudini. In tal senso avremo un assaggio nei prossimi giorni, difatti un’area depressionaria sulla Penisola Iberica si approfondirà a ridosso della Sardegna generando un vortice ciclonico secondario i cui effetti andranno monitorati con molta attenzione.
Avremo modo di occuparci dettagliatamente del quadro previsionale del breve termine, ciò che preme evidenziare in questa sede è che l’imminente peggioramento potrebbe essere soltanto il primo di settembre. Osservando i modelli previsionali, infatti, emerge evidente un’accelerazione atlantica che manderà in crisi la tenuta dell’Alta Pressione.
Secondo alcuni centri di calcolo si potrebbe assistere, a metà mese, a un peggioramento organizzato e consistente. Peggioramento provocato da un assalto depressionario atlantico all’arma bianca. Secondo altri centri, invece, potrebbero proseguire le infiltrazioni d’aria instabile – sempre di matrice oceanica – con conseguente isolamento di gocce fredde mediterranee.
Quest’ultima ipotesi è la peggiore, perché tali strutture cicloniche secondarie sono altamente imprevedibili e possono provocare fenomeni atmosferici particolarmente violenti. Nubifragi, per intenderci, ovvero violenti scrosci di pioggia in grado di scaricare al suolo tantissima acqua in pochissimo tempo. Condizioni che, ahi noi, potrebbero causare alluvioni lampo.
Tutto è in divenire, occorrerà ragionarci su e non lasciarsi sfuggire il benché minimo dettaglio previsionale. Ragion per cui vi invitiamo caldamente a seguirci giornalmente.
I Tropical Storm sono sistemi temporaleschi che si formano sul mare caldo, e che sono forieri di piogge torrenziali e tempeste elettriche. Nella foto satellitare i primi Tropical Storm della stagione.