Ciò che è avvenuto nel sud della Francia, e che si è ripetuto ormai nuovamente anche nella nottata di ieri, fa parte degli eventi meteo che rientrano nell’eccezionalità. È noto che il sud della Francia sia piuttosto vulnerabile durante la stagione autunnale alle piogge torrenziali, ma stavolta queste hanno assunto intensità mai toccata precedentemente, con accumuli anche di 200 mm in un’ora.
Qui non parliamo più di eventi meteo dell’intensità del nubifragio, ma di piogge di cui non c’è definizione. Quelle venute in Francia sono delle autentiche cascate d’acqua, gli allagamenti ne sono la diretta conseguenza. Purtroppo, con eventi meteo di tale intensità non c’è scampo. Quasi ogni forma di precauzione che viene intrapresa negli anni, non è in grado di sostenere eventi meteo così violenti.
E la Francia contagia le sue vittime, si legge dagli organi di stampa che sono almeno nove i morti uccisi dall’ondata di maltempo. Pensate che cinque persone che erano andate a fare il bagno in una spiaggia, sono state travolte dalla piena di un fiume per le piogge che cadevano ad alcune decine di km di distanza. Una condizione che deve far riflettere, in quanto gli eventi meteo estremi possono uccidere anche a distanza di decine di km.
In Italia, in provincia di Perugia, il 23 agosto si ebbe un nubifragio, non era altro che un temporale estivo, ma in circa un’ora caddero oltre 170 mm di pioggia, equivalenti a 170 litri d’acqua ogni metro quadro. I danni furono ingentissimi.
Con le piogge autunnali in genere non si scherza, queste interessano territori più ampi rispetto temporali estivi, e si possono ripetere nel tempo, soprattutto alimentate da un mare, il Mediterraneo, che continua misurare temperature superiori alla media. Mare che da energia ai sistemi nuvolosi che poi sono causa di piogge così violente.
Inoltre, non siamo in grado di conoscere, con gli strumenti attuali, quanto pioverà, dove pioverà con quale esatta intensità. Piogge come quelle che sono venute nel sud della Francia, scatenate da temporali concentrati in aree ristrette e di breve durata, sono dei diluvi micidiali.
E allora, sia perché i modelli matematici di previsione che tracciano delle informazioni utili in ambito meteo, e soprattutto in virtù del fatto che in territori molto vicini al nostro si si stavano verificando fenomeni meteo così estremi, le allerte meteo diffuse sono ben più che giustificate, anche se non pioverà su alcune località. E su ciò ogni polemica è solo frutto della non conoscenza di cambiamenti climatici, ma soprattutto della meteo, quella vera, non quella che tutti possono consultare attraverso smartphone, etc.
E allora c’è da chiedersi che cosa potrebbe succedere in Italia, dove abbiamo dei territori dal punto di vista idrogeologico, estremamente vulnerabili.
L’allerta meteo è giustificata ogniqualvolta c’è un pericolo per la popolazione, e gli enti preposti hanno tutti gli strumenti per poter emettere questi avvisi, che il cittadino deve rigorosamente rispettare, in quanto c’è in gioco la vita delle persone.
Nel sud della Francia sono morte nove persone a causa del maltempo.