L’estate ed il caldo continuano imperterriti sull’Italia ed in genere sulle latitudini mediterranee, mentre il meteo è ben diverso su altre parti dell’Europa. Le correnti atlantiche stanno stentando come sappiamo, mentre aria più fredda si propone in modo importante sulle nazioni nord-orientali
Non è quindi un avvio d’autunno standard, ma semmai bizzarro e con imponenti contrasti termici che possono quindi dar luogo a repentini stravolgimenti. Il meteo dei prossimi giorni sarà favorevole all’accumulo di aria decisamente molto fredda sull’Europa orientale.
Questo potrà avere ripercussioni sull’Italia? Difficile dirlo. Sappiamo che nel tardo autunno e soprattutto in inverno si crea un serbatoio di aria gelida che in talune occasioni può raggiungere anche il nostro paese. Ora però siamo solo a settembre, con scenari quindi differenti.

Tra l’altro le dinamiche che comportano l’ingresso del freddo sull’Italia non possono aversi in questo periodo. Una delle condizioni per l’avanzata del gelo siberiano è il cosiddetto stratwarming, cioè una fase meteo che possa portare parte del lago gelido di matrice continentale sul nostro Paese.
In qualche modo, possiamo comunque dire che per avere un’ondata di freddo intensa, il presupposto necessario è la presenza di un serbatoio d’aria fredda da est. Quest’ultima si può accumulare già durante la stagione autunnale, per raggiungere il culmine in inverno.
Le ondate di freddo più cruente, nella stagione invernale, prevedono che nelle regioni dell’est e a nord del Continente sia molto rigido. La configurazione barica che si sta creando quelle latitudini sarebbe ideale poi per far propagare il freddo verso l’Europa e l’Italia. Ma ora non siamo in inverno, quindi è tutto diverso.
Per adesso notiamo semplicemente la tendenza a un freddo superiore alla norma. Nel caso arrivasse parte di questo freddo in Italia, si andrebbe definitivamente a spegnere questa lunga estate settembrina. Non è escluso che la fine dell’estate avvenga per mano del freddo da est.