Vi sarete accorti che sta facendo caldo, anche se è pur vero che a differenza dei mesi scorsi il quadro meteo climatico mostra differenze sostanziali. Ad esempio stanno affluendo nubi da ovest e questo è certamente un indizio che nella tenuta anticiclonica c’è qualcosa che non va.
Non va semplicemente il fatto che trattandosi di un promontorio transitorio – benché di matrice africana – non potrà opporsi efficacemente all’avanzata delle masse d’aria umida. L’Oceano Atlantico, giustamente, si è risvegliato e sta esercitando un pressing niente male, tant’è che tra non molte torneremo a osservare fenomeni atmosferici localmente violenti in molte regioni d’Italia.
Sì, perché l’instabilità si farà largo a suon di temporali e acquazzoni. Sì, perché tale instabilità potrebbe durare più a lungo del previsto ed è proprio qui che viene il bello. Perché la ferita mediterranea dovrebbe servire a catalizzare un altro assalto ciclonico nel corso della prossima settimana, assalto che porterebbe all’isolamento dell’ennesima goccia fredda mediterranea. Stavolta calerebbero anche le temperature, di parecchi gradi, ma se certi tasselli dovessero incastrarsi a dovere entro una decina di giorni la diminuzione potrebbe trasformarsi in un vero e proprio tracollo.
Sapete che potrebbe succedere? Che la comparsa di un campo anticiclonico sul Nord Europa potrebbe strutturare un blocco delle correnti zonali. Per capirci, le miti correnti atlantiche non avrebbero modo di penetrare sul vecchio continente. Di contro un’irruzione fredda in piena regola, con isoterme invernali capaci di spingersi sull’Europa orientale, avanzerebbe minacciosamente verso di noi.
Ecco servito il ribaltone meteo. In realtà chi ci segue giornalmente sa che se ne sta parlando da tempo, difatti i vari modelli previsionali avevano lanciato segnali in tale direzione fin dalla scorsa settimana. Ora mancherebbero meno giorni, si parla infatti dell’ultima settimana di settembre.
Ora direte: sì, tutto bello, tutto interessante, ma in Italia che succederebbe? Ovviamente per rispondere con precisione occorrerà attendere ancora un po’. Tenete conto che stiamo parlando di una visione modellistica invernale, la configurazione descritta avrebbe caratteristiche tipiche della stagione fredda. Sappiamo fin troppo bene che quando si ha a che fare con le irruzione fredde, soprattutto se provenienti da est-nordest, il coinvolgimento delle nostre regioni è un terno al lotto.
Fatto sta che avremo un regime moderatamente ciclonico sul Mediterraneo e ciò potrebbe fungere da elemento catalizzatore nei confronti del freddo. Se l’aria fredda dovesse raggiungerci le temperature crollerebbero ed è quello che lasciano intravedere alcune proiezioni termiche. Non solo, verrebbe data man forte all’instabilità, che quindi potrebbe prolungarsi sancendo definitivamente l’arrivo del vero Autunno.
Bye bye Estate? Probabilmente sì. Vero è che anche a ottobre potrebbero verificarsi ondate di caldo anomalo, ma per il momento tale ipotesi è quanto mai remota.