Ipotesi, ovviamente. Non pretendiamo di fornire elementi previsionali perché a lunga gittata, ormai lo sapete, si possono semplicemente abbozzare dei trend meteo climatici.
Si possono analizzare le proiezioni degli autorevoli centri di calcolo internazionali, così come si possono valutare i vari pattern climatici a disposizione. Ed è quello che abbiamo fatto, giungendo ad alcune interessanti conclusioni senza la pretesa di avere la sfera di cristallo. Anzi, la sfera di cristallo la lasciamo ad altri.
Ciò detto, cosa aspettarsi da settembre? O magari da ottobre? O ancora da novembre? Sì, perché il quesito che ci stiamo ponendo è il seguente: quand’è che giungeranno le prime burrasche autunnali? Sì, perché il timore è che quest’anno possano verificarsi vere e proprie burrasche mediterranee, se non addirittura qualche tempesta.
Inutile girarci attorno: estati tremendamente calde rappresentano una spina nel fianco. Un vero e proprio problema, perché l’eredità termica 2021 è una delle più sostanziose degli ultimi decenni. Le acque del Mediterraneo sono roventi, al minimo accenno di fresco potrebbero scatenare autonomamente delle figure cicloniche pericolosissime.
Dovessero arrivare perturbazioni da nord forse andrebbe meglio e sapete perché? Perché l’eventuale apertura della porta atlantica consentirebbe un deflusso del caldo in eccesso piuttosto graduale, il ché chiaramente rappresenterebbe la soluzione ideale.
L’altra soluzione, la peggiore, contempla l’isolamento di pericolosissime gocce fredde in qualche zona del Mediterraneo. Ciò accade, solitamente, quando aria fresca penetra all’interno di una struttura anticiclonica ancora ben salda al comando. A quel punto, visto il surplus termico, tali vortici secondari troverebbero sostentamento e potrebbero produrre fenomeni particolarmente violenti. Ad esempio nubifragi, ad esempio inondazioni lampo o vere e proprie alluvioni.
Il nostro timore è che sconvolgimenti veri e propri possano verificarsi già nel mese di settembre, magari persino nella prima metà del mese. Vedremo, fatto sta che l’autunno 2021 andrà monitorato con estrema attenzione. Da noi, da voi e dalle autorità competenti.