
I modelli matematici, chi più chi meno, stanno cercando di inquadrare il trend meteo climatico della prima settimana di luglio e in tal senso possiamo dirvi che qualche novità potrebbe esserci.
Novità dettate da un possibile affondo depressionario sull’Europa occidentale, laddove una massa d’aria fresca proveniente dal Nord Atlantico potrebbe portare all’isolamento di una struttura ciclonica secondaria. Tali strutture, come ben sappiamo, sono altamente imprevedibili e stabilirne la traiettoria non sarà possibile fin tanto che non avremo la conferma della nascita.
Su un elemento i vari centri di calcolo sembrano non avere dubbi: l’Anticiclone Africano. Anticiclone che potrebbe persistere sul Mediterraneo centrale, determinando condizioni di gran caldo su tutte le nostre regioni. Centro Sud e Isole Maggiori sarebbero, ancora una volta, i bersagli prediletti dell’aria rovente sahariana.
Attenzione, perché qualora la goccia fredda dovesse puntare in direzione della Penisola Iberica – o comunque sull’Europa occidentale – potremmo assistere all’ulteriore accelerazione dell’Alta Pressione subtropicale. Non è un caso, infatti, se alcune proiezioni termiche puntano con decisione verso una prima settimana di luglio letteralmente infuocata.
Le temperature potrebbero salire nuovamente, raggiungendo picchi leggermente superiori a quelli registrati nel corso degli ultimi giorni. Se così fosse l’ondata di calore potrebbe assumere connotati eccezionali sia per quanto riguarda l’entità sia per quanto riguarda la durata. Il consiglio è quello di non perdere i prossimi aggiornamenti perché potrebbero risultare determinanti nel comprendere appieno quale sarà lo scenario meteo climatico della prima metà di luglio.