Un uomo australiano è stato ucciso martedì in un attacco di squali al largo della Gold Coast del Queensland. In oltre 60 anni è il primo attacco fatale che si verifica lungo le spiagge di questa città turistica.
Nick Slater, 46 anni, stava surfando a Greenmount Beach a Coolangatta, quando uno squalo gli ha sbranato una gamba. Alcuni surfisti lo hanno trovato che galleggiava in acque vicino alla riva accanto alla sua tavola. È stato portato d’urgenza sulla terraferma dove gli è stato fornito il primo soccorso, ma è morto sul posto.
Un surfista che ha fornito aiuto ha detto che c’era il segno di un grande morso sulla tavola della vittima, più o meno della stessa circonferenza di un pallone da basket e c’era ancora un dente incastrato nella fibra di vetro.
Le autorità hanno chiuso una sezione di spiagge di 18 km per condurre ricerche e individuare lo squalo, che si dice sia un grande squalo bianco di 3 metri. “Una volta che sapremo che lo squalo non è nelle vicinanze o lo avremo rintracciato, la spiaggia verrà riaperta”, ha detto il sindaco della città Tom Tate.
E’ stata la prima morte causata da squali nella Goald Coast dal 1958. Un altro attacco mortale si verificò nel 2003, ma non in mare aperto, bensì nella vasta rete di canali collegati al mare.
La Gold Coast è una delle principali destinazioni turistiche dell’Australia, famosa per le sue lunghe spiagge di sabbia bianca, il surf e i corsi d’acqua interni. Le sue spiagge sono state protette da reti e ami con esca sospesi sott’acqua e, a partire dagli anni ’60, gli attacchi di squali sono stati rari.
Quello di Slater è il sesto attacco mortale di uno squalo in Australia quest’anno, la maggior parte dei quali è avvenuto lungo la costa orientale del paese, soltanto uno in quella occidentale. Nel 2019 non ci furono vittime da squali in Australia e nel 2018 solamente una.