Un professore di fisica presso l’Università del Minnesota Duluth di nome Vitaly Vanchurin tenta di riformulare la realtà in un modo particolarmente geniale, suggerendo che stiamo vivendo all’interno di una massiccia rete neurale che governa tutto attorno a noi. In altre parole, ha scritto nel documento, è una “possibilità che l’intero universo al suo livello più fondamentale sia una rete neurale“.
Per anni, i fisici hanno tentato di conciliare la meccanica quantistica e la relatività generale. Il primo postula che il tempo sia universale e assoluto, mentre il secondo sostiene che il tempo sia relativo, legato al tessuto dello spazio-tempo.
Nel suo articolo, Vanchurin sostiene che le reti neurali artificiali possono “esibire comportamenti approssimativi” di entrambe le teorie universali. Poiché la meccanica quantistica “è un paradigma di notevole successo per modellare fenomeni fisici su un’ampia gamma di scale”, scrive, “è opinione diffusa che al livello più fondamentale l’intero universo sia governato dalle regole della meccanica quantistica e anche la gravità dovrebbe in qualche modo emergere da esso. ”
“Non stiamo solo dicendo che le reti neurali artificiali possono essere utili per analizzare sistemi fisici o per scoprire leggi fisiche, stiamo dicendo che questo è il modo in cui funziona effettivamente il mondo che ci circonda“, si legge nel documento. “Sotto questo aspetto potrebbe essere considerato come una proposta per la teoria del tutto, e come tale dovrebbe essere facile dimostrare che è sbagliato”.
Il concetto è così audace che molti fisici ed esperti di machine learning sono scettici sulle conclusioni dell’articolo.
In un’intervista a una testata giornalistica americana, il professor Vanchurin ha dichiarato che “volevo solo capire meglio come funziona il deep learning e così ho scritto un articolo dal titolo Verso una teoria dell’apprendimento automatico. L’idea iniziale era di applicare i metodi della meccanica statistica per studiare il comportamento delle reti neurali, ma si è scoperto che in certi limiti la dinamica di apprendimento delle reti neurali è molto simile alla dinamica quantistica che vediamo in fisica. Ho deciso così di esplorare l’idea che il mondo fisico sia in realtà una rete neurale”.
L’idea è decisamente folle, ma è abbastanza folle da essere vera? Questo resta da vedere.