Dopo alcune cocenti delusioni, in merito alle ultime comete che promettevano spettacolo negli ultimi mesi, stavolta invece siamo dinanzi ad una bella sorpresa. Non c’è più dubbio che la cometa C/2020 F3 NEOWISE è la più brillante degli ultimi anni, una grande sorpresa per gli appassionati d’astronomia e non solo.
La cometa è ben visibile ad occhio nudo e lo spettacolo proseguirà sino almeno alla fine del mese, salvo eventi inattesi e imprevedibili che potrebbero comprometterne la brillantezza. Meglio quindi non perdere tempo, per chi non l’avesse ancora scrutata in cielo.
La caccia al questa cometa costa un po’ di sacrificio, perché risulta per il momento visibile in cielo solamente in tardissima notte, poco prima dell’alba, abbastanza bassa sull’orizzonte nel quadrante nord-est. L’orario migliore per l’osservazione è tra le 4 e le 4.30 del mattino.

Solo i più mattinieri avranno avuto modo di notare la cometa. Individuarla in cielo è più semplice se si usa come riferimento Venere, la stella più luminosa del firmamento a quell’ora ben visibile ad est. La cometa si trova a circa a una trentina di gradi alla sinistra di Venere, a una decina di gradi di altezza.
Dall’11 luglio la cometa inizierà però a far capolino anche al tramonto sull’orizzonte di Nord-Ovest e potrà così essere scovata più facilmente. Da subito considerata molto promettente dagli astronomi, si è rivelata estremamente attiva e brillante.
La cometa è stata scoperta il 25 marzo scorso e proviene dalla Nube di Oort, ai confini del Sistema Solare. Il 3 luglio è transitata a soli 44 milioni di chilometri dal Sole, senza subirne brutte conseguenze. Ora si approssima al nostro Pianeta, dove giungerà alla distanza minima di 104 milioni di km tra il 22 e il 23 luglio.
C’è quindi la possibilità di dover assistere ad uno spettacolo ancora migliore. L’occasione è da non perdere, perché spettacoli del genere sono piuttosto rari. L’ultima paragonabile alla NEOWISE, anche se un po’ più brillante, fu la McNaught nel 2007. Bisogna poi tornare indietro alla straordinaria Hale Bopp del 1997.
A renderle affascinanti le comete è soprattutto la classica coda e quella di Neowise è di colore giallastro: si tratta una tipica coda di polveri che riflette la luce del sole, mentre altre comete invece appaiono di colore verde, in quanto emettono nello spazio prevalentemente gas che, interagendo col sole, assume tale aspetto.