Gli episodi di freddo e neve fino alla bassa montagna non sono così rari nella prima parte di giugno. Si ricorda il giugno 2006, quando la neve cadde anche in Appennino e sulle cime della Sardegna fino a quote insolitamente basse per il periodo. Ci sono poi altri innumerevoli episodi, come quello del solstizio del 2010.
È invece molto più insolito avere a che fare con freddo e neve alla fine di giugno, dopo il solstizio d’estate. Nel giugno 1995 si verificò questo scenario, quando un blocco d’aria artica fece irruzione sull’Italia nella terza decade addirittura tra il 23 ed il 25 giugno, riportando condizioni di tempo quasi invernale.
Un fronte freddo attraversò il Nord Italia, con temperature precipitate in picchiata non solo in montagna e massime sotto i 20 gradi anche in Val Padana e sulla Toscana, il tutto condito dall’irruzione di forti venti di Bora con raffiche violente a Trieste.
Il maltempo colpì duramente il Settentrione e parte del Centro Italia. L’aria fredda riportò la neve sulle Alpi fino a quote basse, specie sul settore est. Grosse quantità di neve caddero tuttavia anche sull’Appennino Tosco Emiliano, fino ad oltre mezzo metro sul Monte Cusna, da permettere di sciare fuori stagione.
In conclusione, quella del giugno 1995 fu una delle più intense irruzioni fredde targate Giugno degli ultimi 30 anni, a testimonianza che questo mese può persino presentare dei ritorni di freddo e di maltempo anche dopo l’inizio dell’Estate astronomica.
Quell’estate di ben 25 anni fa fu ricordata come una delle più bizzarre. Talvolta però irruzioni fredde anomale possono avvenire anche nel cuore dell’estate. E’ accaduto qualche volta anche in tempi relativamente recenti e possiamo ricordare l’irruzione artica fuori stagione di metà luglio del 2000.