Atmosfera un po’ surreale a Tokyo quest’anno, che nella giornata di domenica 29 marzo ha accolto l’arrivo della neve in una città un po’ deserta per i timori legati al coronavirus, sebbene senza restrizioni così rigide come quelle presenti in Italia.
La neve è giunta piuttosto inattesa, considerando che sabato 28 marzo la temperatura era salita fino a sfiorare i 25 gradi. Come capita da noi, anche su Tokyo i colpi di coda d’inverno possono essere capaci di portare la neve, come è accaduto grazie a un fronte giunto dalla Siberia.
In Giappone in questo periodo si celebra lo spettacolo dell’hanami, un termine giapponese che si riferisce alla tradizionale usanza giapponese di godere della bellezza della fioritura primaverile del ciliegio. L’hanami si è tinto così di bianco, in quello che è stato uno spettacolo suggestivo nonostante la poca gente in giro.
Il fiore di ciliegio (chiamato sakura), in quella che è la tradizione nipponica, simboleggia la bellezza effimera e la caducità del mondo che ci circonda. Il contrasto della neve con il rosa intenso dei fiori di ciliegio ha regalato uno spettacolo davvero unico.
Non molti hanno potuto ammirare dal vivo l’evento, diversamente da quanto accaduto in altri anni. Non c’è infatti il caratteristico affollamento turistico, anche se molti abitanti hanno immortalato quanto successo. L’uomo si ferma ma la Natura continua a regalare spettacolo.
Forse è stato in qualche modo ancora più bello: la caoticissima Tokyo si è ritrovata con i ciliegi in fiore ricoperti di neve in un’atmosfera insolitamente silenziosa e con pochissime auto in circolazione, quasi che il caso abbia voluto dare ancora più importanza a quest’ospite fuori stagione così speciale.