Innumerevoli volte abbiamo evidenziato che il Vortice Polare influenza le condizioni meteo invernali, ma dovremmo anche indicare che può innescare risvolti innaturali anche alla Primavera. Innanzitutto, generando anomalie climatiche di rilevante entità.

Le ultime previsioni a maggiore risoluzione che vanno sino a due settimane, prospettano un sensibile rinforzo del Vortice Polare. Ciò andrebbe ad attenuare l’influenza delle correnti oceaniche sul Mediterraneo e l’Italia. Potrebbe nuovamente aumentare la temperatura e cessare questo breve periodo piovoso che stiamo iniziando ad attraversare.
In sostanza, dovremmo avere una contrazione, rispetto a come sta avvenendo questi giorni, delle grandi basse pressioni che si estendono nel nostro emisfero verso sud, e che generano precipitazioni e maltempo.
Ma in tutto ciò poniamo sempre il “da confermare”.

Abbiamo osservato gli ultimi aggiornamenti di due prestigiosi Centri Meteo, quello europeo e l’americano (USA) che prospettano le loro proiezioni fino ad agosto 2020. Per quanto ci riguarda, consideriamo tali previsioni solo a titolo di curiosità, e non di certo per definire una previsione meteorologica.
CENTRO METEO EUROPEO
Il centro meteo europeo prospetta un evoluzione che vedrebbe – complessivamente – una primavera più calda rispetto la media, con minori precipitazioni rispetto alla norma. In merito al caldo, questo non sarebbe esagerato come è avvenuto durante la stagione invernale, ci riferiamo ovviamente alle differenze rispetto alla norma.
Per quanto concerne la pressione atmosferica, questa dovrebbe risultare frequentemente superiore alla media. Ciò andrebbe a evidenziare il rischio di lunghi periodi anticiclonici.
Per quanto concerne l’estate, non vediamo drammaticità come in altri anni, anche se i modelli matematici stagionali non rilevano di certo le ondate di caldo o di freddo estreme, che sono poi quelle che danno maggior fastidio.
In una visione d’insieme, il centro meteo europeo prospetta una previsione per la primavera non drammatica, con scarse anomalie mensili.
CENTRO METEO AMERICANO
Il centro meteo americano e di tutt’altro avviso, intravede anomalie severe man mano che ci inoltriamo verso la primavera, con alte pressioni verso le regioni polari, e addirittura basse pressioni sull’Europa centrale e meridionale, compreso il Mediterraneo, che ne sarebbe interessato anche durante l’estate.
Per quanto concerne la temperatura, il modello matematico americano indica estremi termici come avvenuto altri anni, ma anche questa proiezione non ci fa rilevare drammaticità sul clima di ciascun mese della primavera e dell’estate.
Per quanto concerne le precipitazioni, nelle proiezioni notiamo ampi periodi con irregolarità di eventi su alcune aree d’Italia, che poi verrebbero risulti con altre anomalie che andrebbero a compensare le precedenti. Per intenderci si avrebbero periodi di siccità alternati a periodi di grandi precipitazioni. Niente di nuovo, insomma, ormai il trend di questi anni è questo.
In osservazione d’insieme della proiezione del centro meteo americano, non vediamo drammaticità, anche se viene sempre prospettato quel trend verso un aumento della temperatura rispetto alla norma. Ma ciò sarà probabilmente attenuato quando saranno aggiornate le medie climatiche mondiali, questo avverrà nel 2021, quando il trentennio di riferimento slitterà di 10 anni, e comprenderà anche le assurde anomalie climatiche dell’ultimo decennio.
VORTICE POLARE, COSA SAPPIAMO
A questo punto ci affidiamo all’esperienza, oltre che ad altri strumenti per cercare di capire che cosa vuol dire affrontare una primavera con un Vortice Polare particolarmente intenso come quello che si andrà a formare soprattutto entro il due settimane. Premesso che il Vortice Polare è attualmente particolarmente attivo, e non ha generato in tutto l’inverno alcun split polare.
Il giorno di equinozio di primavera, in tutto il pianeta avremo la durata del giorno equivalente a quella della notte, comprese le aree polari. Da quel giorno, nel Polo Nord il sole non tramonterà per sei mesi, sino all’equinozio di autunno.
Tale situazione andrà a generare instabilità del Vortice Polare, il quale tenderà a perdere forza a causa del riscaldamento del sole.
Quando ciò succede, il Vortice Polare tende a splittare e a dare seguito a saccature con aree depressionaria che si spingeranno verso sud. In tali circostanze, in Europa riprendono in grande stile le precipitazioni, aumentano di intensità in tutta l’Asia centro-settentrionale, tanto che in Siberia, in media in questa stagione avvengono le maggiori nevicate. Anche nel Nord America si verificano forti burrasche, e talvolta anche tempeste di neve che interessano soprattutto la costa nordorientale.
Ma attenzione, la primavera non significa solo maltempo: il brutto tempo si dovrebbe alternare a periodi di alta pressione, con clima mite, e dovrebbero iniziano i primi tepori.
Stiamo parlando, però di una condizione atmosferica normale, ma il contesto generale non lo è.
Quando il Vortice Polare è intenso così come sarà, potrebbe generare anomalie verso il caldo il freddo come sono avvenute in altre stagioni, se non anche più intense, se consideriamo che l’inverno meteorologico che si è concluso è stato il più caldo rispetto a molti decenni. In alcune aree del nostro emisfero l’inverno è stato più caldo degli ultimi 200 anni.
Dinnanzi a tali fortissime anomalie, non possiamo che ipotizzarne altre, queste potrebbero essere sia di caldo che di freddo. In primavera, abbiamo osservato in passato brevi periodi con fiammate di caldo africano, seguite nel nostro paese da intemperie provenienti da nord, persino con nevicate a quote molto basse.
Il 16 e 17 aprile 1995, era il periodo pasquale, l’Italia fu interessata da un’eccezionale ondata di freddo, si ebbero violentissime nevicate in molte regioni italiane. Cadde quella neve che non ci fu durante l’inverno.
Evidenziamo ciò a sottolineare che eventi meteo estremi possono comportare fin sino aprile condizioni meteo invernali. Queste negli ultimi decenni sono aumentate rispetto al passato, tanto ché ci porta a dire comunemente non ci sono più le stagioni di una volta.
COME SARA’ LA PRIMAVERA
Non possiamo dire come sarà La Primavera basandoci esclusivamente sulle proiezioni dei centri Meteo americano ed europeo, il nostro timore è che la stagione possa essere turbolenta, alternata da periodi eccessivamente miti e con bel tempo, ad altri con burrasche e persino ondate di freddo.
Il Vortice Polare ha un ruolo rilevantissimo sulle condizioni meteo della primavera. Lo abbiamo vissuto durante la seconda parte della primavera del 2019, quando abbiamo avuto temperature estremamente anomale, come non capitava da decenni. Anche se saremo ripetitivi citiamo le grandi nevicate che si sono avute sui rilievi, sino alla basse quote, per quasi tutto Maggio 2019.
Non possiamo dire se avremo la replica di quanto avvenuto nel 2019, in questa sede stiamo esclusivamente ragionando su alcuni dati e alcuni riferimenti reali, di anomalie climatiche che ci sono state e che si potrebbero verificare.
Nessuno in grado di dire come sarà esattamente la Primavera, possiamo solo fare delle ipotesi che si basano su modelli matematici, altre su impressioni, ma non sono previsioni meteo.
Ci aggiorneremo con i prossimi appuntamenti.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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