Attenzione attenzione, qualcosa sta cambiando. Le proiezioni meteo climatiche stagionali, quelle che sostengono una Primavera uguale all’Inverno (quindi mite e siccitosa) potrebbero essere ribaltate.
Il Vortice Polare, che tuttora si mantiene su livelli di forza assurdi (record), potrebbe cedere di schianto. E’ quell’ipotesi paventata tempo fa, è quell’ipotesi che statisticamente può realizzarsi in annate particolari. Quest’anno è più che particolare, perché stiamo parlando di un Vortice altamente potente. Il più potente degli ultimi 40, in grado di frantumare record su record.
Come vi avevamo anticipato in altri articoli, quando si arriva in Primavera con un Vortice così smagliante può succedere il finimondo. Il cosiddetto “Final Warming“, ovvero quel processo di riscaldamento che porta alla distruzione della trottola impazzita, può arrivare improvvisamente e traumaticamente. Ora, se è vero che si paventano le prime dinamiche da riscaldamento finale, l’obbiettivo va puntato necessariamente alle ultime fasi di marzo.
Se il Vortice cedesse di schianto, le ripercussioni stagionali potrebbero essere enormi. Potremmo assistere a uno stravolgimento dei trend stagionali e quindi non più una Primavera secca bensì una Primavera fredda e perturbata. Qualcosa lo stiamo già vedendo e tenete conto che le correnti polari hanno ancora velocità assurde. Se queste sono le premesse forse forse i modelli stagionali potrebbero sbagliare. Non sarebbe la prima volta anzi, sono più le volte che faticano a inquadrare i trimestri che le volte che ci prendono.
Secondo noi non è ancora arrivato il momento di scoprirsi, di mettere a posto gli abiti invernali. L’Inverno, quello che non c’è mai stato, potrebbe prendersi una bella rivincita e potrebbe farlo a Primavera astronomica già cominciata.