Siamo in piena emergenza Covid-19, c’è una Pandemia nota come Coronavirus, un termine che ormai fa parte della nostra quotidianità. Non c’è pagina social, giornale, sito web che non ne parli. La TV d’informazione è un fiume in piena di notizie.
Anche i siti web turistici, quelli che propongono visite guidate nelle città d’arte e dello shopping ci aggiornano sul Covid-19. C’è stata una trasformazione pressoché totale dell’informazione.
Anche i siti meteo si trovano a parlare di Covid-19, d’altronde è scienza. Il Covid-19 ci costringe a stare in casa, ad osservare superficialmente che tempo fa dalla finestra, dal balcone, e poco importa fuori se piove, nevica o c’è il sole: dobbiamo stare a casa senza alternative.
Nel frattempo, i cicli climatici stagionali si susseguono: siamo passati da un Inverno anonimo, caratterizzato dall’Alta Pressione, ad una Primavera con parvenze che ha linee in comune con le altre degli ultimi decenni, che si mostra con periodi miti ed altri davvero rigidi. Ma ben presto si cambierà ancora, e prevarrà una maggiore alternanza di caldo e freddo, torneranno in gran serie anche i temporali.
La caratteristica climatica della Primavera che ci attende potrebbe avere similitudini con quella del 2019, dove il Vortice Polare potrebbe sbatterci addosso improvvise frustate d’aria fredda, alternate a fasi miti o vampate di calore africano.
E la neve, quella che d’Inverno non si è vista, potrebbe cadere fin sino le quote basse.
Già nelle prossime ore nevicherà sino a quote basse al Nord Italia, come non era avvenuto d’Inverno.
E mentre il meteo attorno alle nostre dimore cambierà, il Covid-19 continuerà ad influenzare le nostre vite. Per un periodo non definibile, a detta degli esperti, avremo il rischio di contagio o di essere inconsapevolmente untori di un maledetto virus che sta spazzando via la vita di migliaia di persone, che ha modificato il nostro clima.
Ma nel frattempo, tutto attorno a noi il clima cambierà, giungeranno i primi tepori, quando allenteranno lo stato di crisi, usciremo dalla reclusione nelle nostre dimore, ma saremo diffidenti degli altri, e coloro di noi. Useremo spesso la mascherina, ne sono certo. Avremo ancora la consapevolezza di essere prigionieri del Covid-19 per un periodo interminabile.
La Primavera avanzerà con i suoi profumi e le belle giornate, ma dovremmo tenere le distanze tra noi. Pian piano conquisteremo la libertà, ma il Covid-19 ci sarà ancora. E ogni volta che torneremo a casa dovremo lavare le mani quei 60 secondi con il sapone, togliere le scarpe untrici, riporre la mascherina usa e getta nell’indifferenziata, o quella pluriuso disinfettarla.
Molti di noi continueranno con lo smart working. Con il bel tempo all’esterno, l’aria mite ed il canto degli uccelli, le case ci sembreranno strette, piccole, lavorare inizierà a divenire difficile, ci mancheranno i contatti sociali, anche con i colleghi di lavoro che sino a Febbraio non ci interessavano proprio.
Ed ecco che i primi tepori primaverili diventeranno calore.
Inizieremo ad avere timore dell’Estate, le previsioni meteo torneranno ad annunciare che il caldo sarà presto asfissiante, che d’improvviso ci potrebbe avvolgere il sudore. Nel frattempo, si parlerà ancora di Covid-19. Forse alcuni di noi torneranno negli uffici, a lavorare nei negozi, in fabbrica. Comunque, e sempre nei prossimi mesi ci sposteremo con circospetto, ed ancora con le mascherine.
E se in Primavera abbiamo sopportato il Covid-19 senza molte alternative, l’Estate tanto attesa sarà pesante da trascorrere nei pomeriggi molto caldi. La sicurezza di non contrarre il virus, forse aumenterà, ma non la psicosi. Ed allora emergeranno altre necessità, quelle di creare nei nostri ambienti di vita quotidiana comodità che dapprima ci sembravano superficiali, inutili.
Allestiremo spazi più idonei per i collegamenti per video chiamate, le videoconferenze domestiche hanno avuto un boom, e gli analisti prevedono che questo sarà il dopo pandemia. Il gran caldo ci condurrà ad acquistare dispositivi di raffrescamento. Nel frattempo farà sempre più caldo, potremmo uscire, non sappiamo se ci sarà chiesto di mantenere le distanze di un metro, ma potrebbe anche succedere.
Ecco che il meteo che oggi poco ci importa sarà un rilevante aspetto di cui tenere conto per la quotidianità. All’esterno non ci concerteremo in spazi ristretti, magari all’interno di locali. Ci siamo stati per troppo tempo quest’anno.
Poi ci sarà Agosto.
Le ferie 2020 saranno diverse, per tanti neppure ci saranno avendole utilizzate per il Covid-19, e le città non si svuoteranno. Conviveremo nella canicola, con le notti bollenti soprattutto nei maggiori centri urbani. Gli impianti di climatizzazione saranno richiesti sempre più in altri ambienti. C’è solo da augurarsi che i prezzi che in questi anni sono diminuiti, non risalgano come è avvenuto in alcuni negozi di alimentari.
Non sappiamo come arriveremo all’Estate 2020, ma temiamo che il Covid-19 possa condizionare ancora la nostra quotidianità, ed avremo anche il caldo da contrastare. Sicuramente, si spera, i contagi diminuiranno, forse si azzereranno, ma resterà l’incognita e la paura che il Covid-19 torni.
Ed allora vorremmo avere un clima ideale, non un’Estate molto calda, bensì piacevole, senza afa, con temporali refrigeranti, con le brezze energizzanti. Solo così ci riprenderemo appieno l’aria dell’esterno.
Ma i cambiamenti del clima contrari al benessere nel frattempo non si sono fermati, e tutto potrà succedere, caldo estremo oppure la non Estate.
Vorremo vivere il sole, il mare, i monti. Vorremo passeggiare, osservare con il naso all’insù per osservare quelle strade oggi vuote della nostra città, del nostro borgo, vedere il paesaggio. Ogni piccola cosa che sino all’altro ieri davamo per scontata sarà una scoperta. Apprezzeremo più che mai il dono della vita e dell’ambiente.
Forse diverremo più ambientalisti, più decisi a perseverare la natura, la salute del nostro Pianeta, il clima?
E mentre torneremo in quella che sarà una parvenza di normalità, sarà compito della scienza reperire un nullaosta per il seguito della nostra vita: è indubbio che ci servirà un vaccino che ci levi dall’esistenza questo Covid-19.
Ma nulla sarà come prima. Per anni avremo il timore di nuove epidemie, questo ci porterà a riconsiderare l’importanza della vita, dell’ambiente naturale, della qualità dell’aria, i cambiamenti climatici.
Il Covid-19 che fa e farà tanto male, ci sta dando una lezione di vita indelebile, ma all’Estate bollente non si comanda, l’avremo e potrebbe essere un vero patimento dopo aver saltato il bel clima della Primavera.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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