Ne avrete già sentito parlare, ma nel leggere i dati si ha realmente la percezione della crisi che sta colpendo anche le compagnie aeree. Il declino del traffico aereo è sostanziale, ovviamente la pandemia da Coronavirus/Covid-19 ha fatto sì che il cosiddetto lockdown coinvolgesse sempre più aree del pianeta.

Molti paesi e compagnie aeree hanno chiuso totalmente gli aeroporti e decine di migliaia di voli sono stati cancellati. Alla fine di marzo 2020, i dati ci parlano di un calo superiore al 60% nel traffico aereo globale rispetto sia allo scorso mese sia al marzo 2019. Una tale quantità di voli a terra avrà senza dubbio un effetto positivo sul clima, ma a livello economico l’impatto sarà devastante.
Esaminando il numero di voli durante i primi tre mesi dell’anno 2020, sappiamo che la media dei voli commerciali era di circa 100.000, mentre il numero di voli totali era di circa 175.000. Alla fine di marzo 2020, c’erano meno di 65.000 voli totali registrati e rispetto alla media di fine marzo stiamo parlando di quasi il 65% in meno!
Un altro impressionante confronto è il numero di voli dal 2016 al 2020. In questo caso il traffico aereo è cresciuto annuale, ma con meno di 70.000 voli giornalieri nell’ultimo periodo la diminuzione rispetto alla media di 160-180.000 voli negli ultimi anni è impressionante.
Numerosi aerei di linea stanno chiudendo le rotte, il ché è diventato molto evidente nelle mappe di copertura dei voli. Dato che la pandemia è ben lontana dalla conclusione, possiamo aspettarci che il numero di voli nel mese di aprile continuerà a scendere.