Gli Inverni caratterizzati da condizioni meteo mitissime, sovente sono seguiti da Primavere con tempo molto instabile, spesso burrascoso.
Innanzitutto, la Primavera meteorologica è alle porte, inizierà domani 1° Marzo, mentre quella astronomica (Equinozio di Primavera) avverrà alle ore 04:49 di venerdì 20 Marzo.
La Primavera meteorologica è una data di riferimento indipendente dalla situazione meteo generale.
Come evidenziavamo, un’alta percentuale di Inverni molto miti, e quello che si sta concludendo lo è stato, sono seguiti da Primavere caratterizzate da meteo molto instabile, con repentine burrasche invernali.
In Europa ed in Italia, non sono mancati nel passato eventi atmosferici con gelo proveniente dalla Russia.
Il freddo russo è per l’Europa quello di maggiore rilevanza, in quanto giunge da aree continentali, e non viene mitigato da ampie superfici marine come invece avviene con le ondate di gelo che vengono dall’Artico (aree del Polo Nord).
Le ondate di freddo dalla Russia sono piuttosto temute durante la Primavera, in quanto generano parecchi danni all’agricoltura, inoltre danneggiano la flora e causano molte vittime tra gli animali che avevano interrotto il riposo invernale. In tali occasioni avvengono strage di uccelli migratori, che richiamati dal clima più mite, tornano verso nord in anticipo rispetto altri anni.
Quest’anno le possibilità di gelo dalla Russia appaiono scarse, se non nulle per un periodo previsionale di due settimane, oltre tale periodo non abbiamo informazioni attendibili sulla probabilità che tali eventi si scatenino.
In Russia europea e ad est dei Monti Urali la temperatura è superiore alla media, e siccome il freddo russo giunge da quelle parti, è assai difficile anche solo ipotizzare un’ondata di gelo tardivo dalla Siberia. Eppure non è escludibile, considerata l’amplissima irregolarità del tempo atmosferico di questi anni, con reali estremi meteo osservati sopratutto negli ultimi 18 mesi.
Potremmo eventualmente sottolineare che la possibilità di freddo russo aumenta man mano che ci allontaniamo nel tempo, in quanto le previsioni meteo perdono affidabilità, ma nessun modello matematico ci indica che potremmo avere tardivo gelo dalla Siberia questa Primavera.
Altresì, il freddo improvviso potrebbe giungere da nord, e questo in Primavera è piuttosto frequente nelle stagioni caratterizzate da variabilità, in quanto è accompagnato da intemperie che abbassano notevolmente la temperatura, generando ideali condizioni per forti nevicate. Qualche anno fa, agli inizi di Aprile, il sud dell’Inghilterra, l’Europa centrale e la Francia, furono bloccate da tempeste di neve di forza inaudita. Rimasero chiuse scuole e uffici vista l’impossibilità di movimento. Lo scorso anno, in Aprile si parlò diffusamente di freddo tardivo, che per altro proseguì anche nel mese successivo.
In varie lande del Nord America, nonostante il clima mite, si stanno registrando eccezionali nevicate in quanto su ampia scala fa più caldo della norma, e l’atmosfera ha una maggiore umidità rispetto alla media. In Europa stiamo osservando anche aree di Bassa Pressione che sono molto più profonde del solito, che generano ingenti tempeste, con venti anche di uragano in aree popolate.
Oggi la parte occidentale delle Isole Britanniche è interessata da una Bomba Meteorologica. Un’area di Bassa Pressione che in 24 ore ha perso oltre 30 hPa, e che sta causando venti tempestosi e piogge torrenziali, che saranno ben presto seguiti da nuove tormente di neve.
E la neve, dopo un Inverno dove è stata quasi inesistente, è caduta sino in pianura in Europa centrale, proprio nel fine dell’Inverno, per altro anche con quantitativi consistenti. E le previsioni meteo per le prossime due settimane insistono nella possibilità di nuove forti intemperie, con anche nuove ingenti nevicate, insieme a fortissimi venti, ma alternate da periodi decisamente più miti, sempre verso l’Europa centrale e parte delle Isole Britanniche.
Ben presto anche l’Italia si troverà dal meteo compromesso da forti aree di Bassa Pressione, con importanti perturbazioni atmosferiche che porteranno forti nevicate soprattutto sulle Alpi, e nel tempo, non sono da escludere nevicate anche a quote medio basse.
Per le prossime due settimane, perlomeno in pianura, nessun modello matematico né indica la probabilità, neppure al Nord Italia, anche se la neve potrebbe cadere fin sino le medie valli alpine durante i periodi più freddi. Esempio, l’altro ieri, neve abbondante su Aosta.
Ma con Marzo, oramai, però la temperatura media aumenterà, e quindi si ridurranno sempre più i rischi di freddo estremo. Ma come abbiamo sperimentato questi ultimi anni, condizioni meteo favorevoli al freddo tardivo, ci sono state anche in Aprile e Maggio, in quanto la marcata variabilità fa oscillare rapidamente dal caldo al freddo, ma anche ad una condizione meteo con persistenza. Lo scorso anno, la Primavera fu parecchio instabile, fredda.
In conclusione, quest’anno le possibilità di freddo dalla Siberia in Primavera sono abbastanza scarse. Ma non sono escludibili. Attualmente il Vortice Polare è ancora intenso, e potrebbe alterare sensibilmente anche il meteo primaverile.
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