L’Italia sta trascorrendo settimane, se non mesi con condizioni meteo che dovrebbero essere meno ideali per la diffusione dei virus influenzali. Il mese di Febbraio si concluderà con marcate anomalie termiche positive, assai meno umido rispetto alla media.

E’ convinzione comune che le condizioni meteo di marcata umidità siano ideali per la trasmissione e la sopravvivenza dei virus dell’influenza. Ed in effetti è in questo periodo dell’anno che in Italia abbiamo i picchi massimi di casi influenzali, oltre che di malesseri vari che sono tipici della stagione invernale.
Or ora, come ampiamente i mass media si stanno occupando, l’Italia in due giorni è piombata in alcune aree in una reale emergenza Coronavirus. Il Governo, i vari Ministeri e le autorità competenti, hanno diramato ordinanze che non hanno precedenti dal dopo guerra.
Siamo tutti preoccupati, anzi, in apprensione per ciò che succede, ci sentiamo vicini a coloro che sono in quarantena, ma soprattutto a coloro che lavorano in prima linea per gestire la situazione.
Noi cittadini ci dobbiamo affidare espressamente a ciò che dice la scienza, soprattutto quello che riportano gli Enti Istituzionali, in questo caso il Ministero della Salute.
Non vogliamo parlare di Coronavirus direttamente, bensì di virus e clima. Ebbene, Marzo non è un mese che vede generalmente una riduzione dei contagi di virus influenzale, e rapidamente succede nei mesi successivi. Questo può avere un significato, ma anche la scienza medica in relazione al Coronavirus non è concorde.
Il meteo variabile ed incerto, improvvisamente freddo che avremo probabilmente tra la fine di Febbraio e Marzo, non saranno ideali per contenere infreddature e probabilmente l’influenza che oggi porta ad un campanello d’allarme.
C’è chi dice che d’Estate tutto finirà, ma che ci risulti, i virus dell’influenza (ci sono vari ceppi) sono presenti anche d’Estate e con il caldo, anche se i contagi sono limitatissimi.
Tuttavia, serve calma e cautela, quella che il progresso medico ci sta riportando. Forse dovremmo leggere meno le notizie che circolano in rete, i social che amplificano il caso, che comunque è reale, ed è ha la massima rilevanza.
Ci troviamo di fronte ad una novità che non conoscevamo. Vi lasciamo con un video istituzionale del Ministero della Salute che suggerisce da alcune indicazioni.