Osservando l’evoluzione meteo indicata dai modelli matematici, in particolare quello americano, osserviamo che con l’avvicinarsi del mese di Novembre, si potrebbe verificare un cambiamento rilevante della circolazione atmosferica.
Nella mappa che vediamo qui sopra (elaborazione della temperatura prevista alla quota di 850 hPa il 29 Ottobre), aria polare sarebbe indirizzata verso tutto il Nord Europa. Un calo termico si avrebbe anche in Italia rispetto agli attuali valori.
Ma passando al periodo successivo, il 3 Novembre, vediamo che in Italia le conseguenze freddo sarebbero effimere, ed anzi, a causa di una profonda Bassa Pressione in Oceano Atlantico, le regioni tirreniche e la Sardegna, sarebbero interessate da aria calda.
Tuttavia, aria gelida di origine ormai Artica, indicata nella cartina con il viola, si propagherebbe a tutta l’Europa orientale, fin quasi il Mar Nero. Ciò sarebbe l’avvento del periodo freddo per quelle regioni, che non di rado inizia bruscamente in Novembre, con forti venti che soffiano da nord e tormente di neve fino alle coste del Mar Nero e la Turchia.
L’Italia, in quel periodo dell’anno, si trova spesso ai margini di tali eventi, per esserne poi coinvolta nel seguito, anche marginalmente.
Le proiezioni che vediamo, ad oggi hanno una validità molto scarsa, ma le abbiamo riprodotte perché costituiscono una novità nel trend meteo a lungo termine, comunque da confermare.
Mappe elaborate da wxcharts.com, dati GFS run 00Z del 19 Ottobre 2019.