E’ da ormai oltre 15 anni che mi occupo di divulgazione meteorologica su Internet, ed ogni Inverno è la solita storia: ci chiedono quando arriverà un’ondata di freddo sull’Italia. Mentre la domanda ricorrente è se nevicherà quest’Inverno ormai agli sgoccioli.

Dall’altra parte ci sono i modelli matematici con le loro abitudini, il loro carattere nevrotico.
Rammento quando circa 15 anni fa il modello matematico americano MRF, poi divenuto GFS, sfornava previsioni a 15 giorni da cardiopalma, con proiezioni sovente estreme verso il freddo ed il caldo. Allora sì che era difficoltoso fare previsioni!
Con gli anni la Meteorologia ha fatto passi da gigante ed anche se le proiezioni a 15 giorni sono soggette ad una percentuale di affidabilità molto variabile, la qualità è migliorata enormemente.
Eppure non mancano gli svarioni, con proiezioni ufficiali dei modelli matematici che danno una tendenza completamente differente rispetto a quella che avevano indicato nella precedente corsa. Ma tutto ciò ha delle spiegazioni abbastanza logiche.
Chi ogni giorno studia l’enigma del tempo che farà, specie al termine della stagione fredda, desidera una fase più rilassata, dove la predicibilità sia più elevata, ed il rischio di errore minore, anche se la Primavera è una stagione assai bizzarra, ma che nel suo insieme di variabili diventa meno complesso gestire in ambito di previsione generale.
Siamo quasi agli sgoccioli della stagione rigida, di un Inverno poco invernale per moltissime regioni europee (deludente?), e la voglia di toglierci di dosso questa fase inizia a farsi sentire.
Nel frattempo è sempre un piacere osservare la tantissima neve, anzi il mondo di neve che copre le Alpi del versante italiano, dove continuerà a nevicare ancora per un bel po’ di tempo, e dove si vive un Inverno tra i più nevosi degli ultimi 100 anni.