La Piccola Era Glaciale (PEG) è un periodo della storia del clima, che ha visto un brusco raffreddamento nel periodo che va dalla metà del XVI alla metà del XIX, con un notevole avanzamento dei ghiacci.
La massima estensione dei ghiacciai si è avuta tra il 1700 ed il 1850 in molte regioni a clima temperato (Alpi e Appennino Centrale), e intorno al 1900 nelle regioni artiche.
La PEG non ha interessato l’Emisfero Australe, ma solo quello Boreale (nostro).

Durante tale periodo l’estensione dei ghiacci era molto superiore a quella attuale, tanto da invadere varie vallate alpine dove oggi sorgono i più elevati centri abitati. Persino vari passi alpini oggi praticabili erano sotto il ghiaccio.
D’inverno, in quegli anni faceva così tanto freddo che nelle città del centro e nord Europa gelavano quasi tutti gli anni i fiumi. Va anche detto che il freddo non era una costante, e che la fase fredda vide anche alcuni anni più miti.
Nell’inverno del 1780 il porto di New York ghiacciò, consentendo di andare a piedi da Manhattan a Staten Island. Gelo anche l’Oceano Atlantico attorno all’Islanda.
Il freddo era diffuso in tutto il nostro emisfero, e nei dipinti dei primi del ‘900 è possibile vedere raffigurati i ghiacciai. Con l’avvento della fotografia si sono anche diffuse le immagini del progressivo arretramento dei ghiacciai per l’aumento della temperatura che si è portata a valori simili a quelli precedenti la PEG.
Dei ghiacciai, sovente vediamo le immagini di inizio secolo paragonate con quelle odierne, magari (e scorrettamente) per evidenziare il cambiamento climatico in atto. Ma spesso si difetta di chiarezza, perché si dovrebbe anche dire che l’attuale è un clima post PEG, con temperature simili a quelle precedenti tale evento.
I cambiamenti climatici sono comunque un fatto reale, che non può essere negato, mentre sulle cause i pareri discordanti ci sono.
Pensate che prima della PEG alcuni passi alpini oggi sotto le nevi, erano liberi dai ghiacci, tra questi il passaggio chiamato in passato Vallée Blanche, presubilmente nella posizione dell’attuale Colle del Gigante, a 3354 metri sul livello del mare. Era una via di comunicazione storica tra Courmayeur e Chamonix.
Perciò non parlare di quel clima quando si parla dell’attuale situazione dei ghiacciai è come se avvenga lo scippo della Piccola Era Glaciale, un fenomeno climatico che ancora oggi non ha trovato molte spiegazioni sulle cause.